Adempimenti

Con il sezionale arriva nuovo credito

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di Gian Paolo Tosoni

L'invenzione dell’agenzia delle Entrate dell’annotazione delle fatture di acquisto ricevute nel 2017 in un apposito registro sezionale al fine di poterle comprendere nella detrazione per l'anno 2017 - introdotta con la circolare n.1/E/2018 - presenta un impatto nuovo nei confronti della dichiarazione annuale Iva 2018, la cui scadenza è prevista fra qualche giorno.

Le fatture registrate nel sezionale, essendo registrate nel 2018, non sono state ovviamente considerate nella liquidazione Iva del mese di dicembre. Tuttavia essendo relative al 2017 l’imposta connessa deve confluire nell’Iva detraibile della dichiarazione annuale di tale anno.

Le fatture di acquisto ricevute nel 2017 e registrate nel 2018 con sezionale devono confluire nel quadro VF spalmando l'imponibile e l'imposta nelle varie aliquote. Questo inserimento fa emergere nel quadro VL un credito di imposta se il saldo dell'Iva 2017 risultava a debito ovvero un maggior credito in caso contrario.

I contribuenti che dopo l’emanazione della circolare n. 1/2018 dell’Agenzia non avevano ancora registrato fatture ricevute nel 2017 e hanno scelto la procedura del sezionale hanno il vantaggio che usufruiscono del credito nella prossima dichiarazione Iva. L'alternativa era quella di registrare dette fatture nel 2018 come se fossero state ricevute in tale anno ed in questo caso sarebbero state comprese nelle liquidazioni Iva del 2018.

Invece l’utilizzo del sezionale riporta la detrazione dell'Iva nella dichiarazione Iva per l'anno 2017 con la conseguenza che la dichiarazione può chiudere a credito anche se la liquidazione di dicembre fosse risultata a debito con l'imposta già versata.

Il credito Iva annuale, come è noto, può essere gestito in tre modi: il riporto a nuovo in compensazione verticale (Iva da Iva), in compensazione orizzontale (e in questo caso ove l'importo destinato in compensazione risulti superiore a 15mila euro occorre il visto di conformità) ed infine a rimborso. In quest'ultimo caso se l'importo è superiore a 30milaeuro è necessaria la garanzia fideiussoria o in alternativa, sussistendone le condizioni, il visto di conformità.

La procedura del sezionale può essere stata utilizzata anche dai contribuenti trimestrali, ma in questo caso l'impatto con la dichiarazione annuale può essere diversa dai contribuenti mensili.

I trimestrali avevano tempo fino al 28 febbraio 2018 per trascrivere nel registro acquisti 2017 le fatture ricevute entro tale anno. In questo caso le predette operazioni hanno concorso a formare l'Iva detraibile del quarto trimestre e le medesime sono state comunicate telematicamente all’agenzia delle Entrate nella liquidazione Iva del quarto trimestre. Nessun problema quindi nella dichiarazione annuale.

I soggetti che hanno redatto il sezionale delle fatture di acquisto ricevute nel 2017 entro il 16 marzo 2018 verosimilmente hanno considerato l’Iva detraibile nel saldo entro il 16 marzo, ancorché non sia coincidente con la liquidazione Iva trasmessa alle Entrate. In questo caso il saldo Iva della dichiarazione annuale coincide con quello della liquidazione del quarto trimestre 2017.

Invece i contribuenti trimestrali che hanno redatto il registro sezionale per le fatture di acquisto ricevute nel 2017 successivamente al 16 marzo, ora le devono comprendere nella dichiarazione annuale, la quale chiuderà a credito con le medesime conseguenze esaminate per i contribuenti mensili.

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