Controlli e liti

Controlli formali e compliance, risposte fino al 2 ottobre

di Giovanni Parente

Il Fisco concede una moratoria estiva lunga. Ci sarà tempo, infatti, fino al 2 ottobre per rispondere alle richieste di documentazione per i controlli formali sulle dichiarazioni dei redditi del 2015. Stesso discorso e stesso termine per rispondere alle comunicazioni inviate per rimediare a errori o dimenticanze sui redditi dichiarati . A comunicarlo è stata ieri l’agenzia delle Entrate «per evitare ai cittadini e ai professionisti ulteriori adempimenti durante le vacanze estive». Saranno interessate tutte le comunicazioni inviate nei mesi di maggio, giugno e nei primi giorni di luglio. In particolare si tratta di quelle relative:

■ a varie tipologie di reddito, per il periodo d’imposta 2013;

■ai dati degli studi di settore presentati dai contribuenti per il triennio 2013-2015.

Naturalmente non tutti i contribuenti destinatari delle comunicazioni saranno tenuti ad adottare lo stesso comportamento. Come ricorda proprio l’Agenzia, sono due le possibili opzioni a riguardo:

•i contribuenti che ritengono corretti i dati riportati nella dichiarazione potranno comunicarlo all’Agenzia entro il 2 ottobre, indicando eventuali elementi, fatti e circostanze non conosciuti dal Fisco, evitando che l’anomalia si traduca in futuro in un avviso di accertamento vero e proprio.

•chi invece riconosce di aver commesso gli errori segnalati dall’Agenzia, può correggerli tramite ravvedimento operoso, regolarizzando cioè in maniera agevolata la propria posizione con sanzioni e interessi ridotti.

Si tratta quindi un periodo più lungo rispetto a quello garantito dalla norma inserita durante la conversione del decreto fiscale collegato alla manovra dello scorso autunno in base alla quale «I termini per la trasmissione dei documenti e delle informazioni richiesti ai contribuenti dall’agenzia delle Entrate o da altri enti impositori sono sospesi dal 1° agosto al 4 settembre, esclusi quelli relativi alle richieste effettuate nel corso delle attività di accesso, ispezione e verifica, nonché delle procedure di rimborso ai fini Iva».

Per quanto riguarda, invece, le risposte alle segnalazioni di irregolarità inviate a partire dal 24 luglio scorso agli intermediari (essenzialmente professionisti abilitati e Caf) attraverso Entratel, il termine era stato già fissato dall’Agenzia al 16 ottobre ( si veda quanto riportato il 13 luglio ).

Fin qui, la questione delle scadenze sulle risposte. Resta, invece, ancora l’attesa degli operatori per la pubblicazione in «Gazzetta Ufficiale» dei Dpcm di proroga dei versamenti per i lavoratori autonomi e della presentazione delle istanze della voluntary-bis . Su quest’ultimo aspetto il vicepresidente della commissione Bilancio del Senato, Andrea Mandelli (Forza Italia), ha parlato di «buio pesto» a riguardo sottolineando di aver «presentato un’interrogazione che intende fare chiarezza: servono certezze sul nuovo termine e con urgenza».

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