Controlli e liti

Corrispettivi telematici, moratoria di un mese per la prima trasmissione

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di Marco Mobili e Giovanni Parente

Quasi sul filo di lana arriva la moratoria in vista del debutto del nuovo obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi al via dal 1° luglio. Con un emendamento presentato dai relatori al decreto crescita all’esame delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, si punta a introdurre un “cuscinetto” di un mese di tempo per la prima trasmissione dei dati di scontrini e ricevute che in fase di avvio riguarderà solo esercenti e commercianti con volume d’affari superiore a 400mila euro (l’obbligo andrà poi a regime per tutti gli operatori interessati dal 2020). Ci sarà quindi più tempo per procedere alla spedizione dei dati, a condizione che ciò non vada a influire sulla liquidazione di periodo. Direttamente collegato a questa novità c’è quella di un altro emendamento presentato che mira invece a far scattare un bonus del 30% per i pagamenti effettuati con strumenti tracciabili in vista della partenza della lotteria degli scontrini dal prossimo anno, quindi con maggiori chance di arrivare a un premio mensile o a quello annuale.

I correttivi già approvati

Tra i correttivi già approvati vanno segnalati quelli che arrivano dalla proposta di legge sulle semplificazioni fiscali, che aveva già ottenuto a metà maggio il primo via libera della Camera, e che sono stati presentati dalla presidente della commissione Finanze Carla Ruocco (M5S) e dal vicepresidente Alberto Gusmeroli (Lega). Di impatto immediato c’è la modifica al calendario delle dichiarazioni: già dai modelli Redditi e Irap 2019 la scadenza ultima per la trasmissione telematica viene spostata dal 30 settembre al 30 novembre. Nello stesso emendamento approvato c’è anche lo stop alla richiesta di documenti da parte dell’amministrazione finanziaria in caso di controlli formali sulle dichiarazioni se le informazioni chieste ai contribuenti sono già presenti nei database dell’Anagrafe tributaria. Via libera anche all’impegno cumulativo a trasmettere dichiarazioni o comunicazioni. In pratica, se il contribuente o il sostituto d’imposta conferisce l’incarico per la predisposizione di più dichiarazioni o comunicazioni, l’intermediario abilitato rilascia l’impegno cumulativo a trasmettere in via telematica all’agenzia delle Entrate i dati contenuti nelle dichiarazioni o comunicazioni. L’impegno cumulativo può essere contenuto nell’incarico professionale sottoscritto dal contribuente se sono ivi indicate le dichiarazioni e le comunicazioni da trasmettere. L’impegno si intende conferito per la durata indicata nell’impegno stesso o nel mandato professionale e comunque fino al 31 dicembre del terzo anno successivo a quello in cui è stato rilasciato, salva revoca espressa.

Dal 2020 poi con il modello F24 si potranno versare anche le tasse sulle concessioni governative e le tasse scolastiche. E sempre dal prossimo anno la dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) per l’Isee sarà valida dal momento della presentazione fino al 31 dicembre successivo. Mentre per gli avvisi emessi dal 1° luglio 2020 scatta l’obbligo di contraddittorio ma con l’esclusione degli accertamenti parziali.

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