Crediti Pa compensabili da subito con i ruoli
La nuova possibilità di compensare i crediti vantati verso la Pa con i debiti in cartelle esattoriali è già operativa. L’articolo 12-bis del Dl 87/2018 - introdotto dalla legge di conversione 96/2018, in vigore dallo scorso 12 agosto - ha esteso anche per l’anno 2018 l’applicazione delle disposizioni all’articolo 12, comma 7-bis, del Dl 145/2013, che consente la compensazione delle cartelle di pagamento in favore delle imprese titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, per somministrazione, forniture, appalti e servizi, anche professionali, maturati nei confronti della pubblica amministrazione e debitamente certificati. In particolare, l’articolo 12-bis del Dl 87/2018 amplia la portata della precedente disposizione ai «carichi affidati agli agenti della riscossione entro il 31 dicembre 2017» con le modalità previste dal Dm Economia del 24 settembre 2014.
Pertanto, come ricorda anche una nota sul sito di agenzia delle Entrate-Riscossione (Ader) , «diversamente dalle precedenti norme di estensione temporale della compensazione» in base appunto all’articolo 12, comma 7-bis, del Dl 145/2013 (da ultimo, l’articolo 9-quater del Dl 50/2017) quella prevista dall’articolo 12-bis del Dl 87/2018 è «immediatamente operativa, in quanto tale disposizione non rinvia ad un decreto ministeriale di attuazione e prevede che l’istituto si applichi con le modalità indicate al Dm 24 settembre 2014».