Imposte

Credito d’imposta area Zes con requisito della novità per gli immobili

Dalle ultime risposte a interpello delle Entrate emerge l’agevolazione sia garantita anche per i fabbricati acquisiti con proprietà superficiaria

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di Alessandro Sacrestano

Requisito della novità per gli immobili in area Zes/Zls, ma il credito d’imposta è garantito anche per i fabbricati acquisiti con proprietà superficiaria. Queste sono, in sintesi, le conclusioni delle Entrate con le risposte a interpelli 302 e 310 del 2023.

I documenti in questione mettono la parola fine alla querelle interpretativa sulle caratteristiche degli immobili agevolabili in base al combinato disposto degli articoli 5 del Dl 91/2017 e 37 del Dl 36/2022. Gli articoli estendono il bonus per gli investimenti previsto dalla legge 208/2015 (Investimenti nel Mezzogiorno) anche all’acquisto di immobili strumentali e terreni, nonché all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti, purché l’insediamento produttivo sia ubicato in area Zes/Zls.

Il provvedimento normativo richiamato agevola i soli investimenti dotati del requisito della «novità»; tuttavia, parte della dottrina aveva ritenuto inapplicabile tale requisito all’acquisto di immobili.

Con la risposta n. 310/2023, invece, le Entrate, richiamando il precedente di prassi fornito con la circolare n. 34/E/2016, hanno chiarito che «il requisito della novità in parola in quanto compatibile con le previsioni del credito d’imposta Zes e dei suoi ulteriori requisiti debba caratterizzare anche gli immobili strumentali acquisiti o realizzati per beneficiare del predetto credito d’imposta Zes». Inoltre, segnatamente al bonus per gli interventi di ampliamento, il Fisco ha specificato che sono agevolati gli interventi eseguiti «all’esterno della sagoma esistente».

Su altro fronte, con la risposta 302/2023, l’Amministrazione Finanziaria ha chiarito che «circa il riferimento normativo generico alla nozione di “acquisto” o “acquisizione” del bene (o immobile) strumentale, non si ritiene sussistano motivi ostativi alla possibilità di acquisire, ai fini dell’applicazione del credito d’imposta Zes, un immobile strumentale in regime di “proprietà superficiaria”».

Nel frattempo, per gli investimenti eseguiti nell’anno in corso, stante la proroga dell’agevolazione fino al 31 dicembre 2023, si rimane in attesa della disponibilità del modello e del software per la prenotazione del bonus; sarebbe auspicabile che il tutto fosse reso disponibile per consentire eventuali utilizzi del credito d’imposta per l’imminente versamento delle imposte sui redditi.

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