ApprofondimentoControlli e liti

Crisi di liquidità, quando è causa di non punibilità del reato

di Marcello Maria De Vito

N. 33

settimana-fiscale

La Cassazione interviene, ancora una volta, nell'ampio dibattito suscitato dal tema di omesso versamento di Iva e ritenute. La pronuncia tempera il rigore nella valutazione della condotta di omesso versamento, prestando la giusta attenzione anche alle peculiari situazioni in cui il mancato pagamento non affonda le proprie radici in comportamenti intenzionalmente evasivi, ma è conseguenza del verificarsi di circostanze imprevedibili che sfuggono al controllo del soggetto agente. La Corte osserva, altresì, che la necessità di attribuire il massimo rilievo alle circostanze che conducono alla concreta impossibilità di adempiere trova un importante riscontro anche nella recente modifica dell'articolo 13, Dlgs n. 74 del 2000, che ha introdotto un'ulteriore causa di non punibilità per i reati di cui agli articoli 10-bis e 10-ter del medesimo decreto.

La fattispecie concreta

Una società – la S. Srl – esercitava esclusivamente lavori nell'ambito dello stabilimento siderurgico dell'Ilva Spa, agendo come monomandatario di quest'ultima.

Le vicende giudiziarie, che avevano travolto l'Ilva, avevano determinato il mancato pagamento di ingenti crediti vantati dalla società, oltre che una crisi delle commesse.

La S. Srl subiva gravissimi ritardi, dell'ordine di molti mesi, con cui l'Ilva onorava i propri debiti commerciali. In pendenza della crisi di liquidità dovuta ai mancati...