Imposte

Criterio del confronto per stimare il reddito

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di Stefano Mazzocchi

Ai fini operativi e soprattutto al fine di evitare in futuro contestazioni sull’importo della rivalutazione operata, diviene molto rilevante quanto contenuto nella circolare 11/E del 2016 sul patent box. E sono considerazioni che non vengono meno in seguito all’esclusione dei marchi dai beni cui è applicabile il patent box, prevista dalla manovra correttiva del Governo.

Il documento di prassi affronta anche il tema dei metodi per la determinazione del reddito attribuibile al bene immateriale (si veda il paragrafo 7.2). In questo paragrafo sono elencate le metodologie per «la determinazione del contributo economico al reddito d’impresa derivante dall’utilizzo diretto dei beni immateriali» considerati nell’agevolazione. L’Agenzia in tale contesto ritiene che la metodologia migliore possa essere quella del Cup (metodo del confronto del prezzo) con l’indicazione di un idoneo tasso di royalty.

Per l’individuazione del tasso è possibile rifarsi alla circolare ministeriale n. 32 del 22 settembre 1980 in cui sono enunciati i tassi di royalties considerati fiscalmente accettabili nelle transazioni aventi come oggetto la concessione in uso di intangibili, fra parti correlate.

Tuttavia, al fine di stimare l’ammontare della rivalutazione, al paragrafo 7.2.3 si concede la possibilità «di utilizzare le cosiddette valuation techniques ovvero dei metodi derivanti dalla prassi finanziaria, basati sull’attualizzazione dei flussi di cassa o di reddito derivanti dal bene immateriale».

Questa modalità permetterebbe di ottenere una valutazione del bene immateriale che, sebbene con qualche approssimazione, porterebbe a stimare la rivalutazione con una metodologia “fiscale” condivisa anche dall’Agenzia, basandosi sui documenti di prassi citati. Si tratterebbe, in sostanza, di ipotizzare un tasso di royalty che un soggetto terzo sarebbe disponibile a corrispondere per utilizzare il bene, il cui risultato dovrebbe essere depurato dai costi da sostenere per l’ottenimento dei componenti stimati di cui prima.

I risultati dovranno poi essere attualizzati sulla base di un tasso che tenga conto anche del rischio economico e giuridico sull’utilizzabilità, nel timing ipotizzato, dell’intangibile da parte dell’impresa.

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