Dagli affitti in nero ai giochi illegali, parte la campagna estiva della Gdf
Guardia di Finanza in prima linea nelle prossime settimane nelle principali località turistiche contro l’abusivismo commerciale, gli affitti in nero, le truffe ai danni dei consumatori e l’offerta di giochi illegali. Sono questi in estrema sintesi i settori di intervento individuati dal Comando generale della Gdf verso i quali i reparti del Corpo nei mesi di luglio ed agosto dovranno intensificare l’azione di contrasto agli illeciti.
La direttiva appena emanata dall’organo di vertice delle Fiamme Gialle, esorta i comandi operanti sul territorio ad una particolare attività di controllo in linea con analoghe iniziative adottate nello scorso triennio, da svolgersi soprattutto nelle principali località turistiche nazionali (città d’arte, balneari e montane).
Tale attività sarà finalizzata a contrastare fenomeni illegali mediante la pianificazione di specifici interventi nei confronti di soggetti che operano con il pubblico in assenza delle autorizzazioni previste dalla legge e che pongono in essere rilevanti violazioni in ambito economico finanziario.
In tale contesto viene disposto che, con l’avvio della stagione estiva, nei mesi di luglio ed agosto, siano eseguiti appositi piani di intervento, adeguatamente calibrati in funzione delle specifiche peculiarità che connotano ciascun contesto geografico, mirati principalmente a contrastare i seguenti fenomeni illeciti:
attività commerciali o prestazioni di servizi svolte in maniera abusiva, esercitate cioè in assenza delle prescritte autorizzazioni ovvero senza ottemperare agli obblighi previsti in materia tributaria (mancata comunicazione esercizio attività, omessa installazione misuratore fiscale ecc.). È il caso di attività di ristorazione, di intrattenimento, guide turistiche, stabilimenti balneari e servizi connessi (ormeggiatori, noleggiatori di barche, ciclomotori, biciclette e altri mezzi di trasporto), soggetti che svolgono servizi di trasporto turisti in terra e a mare ecc.;
strutture ricettive abusive quali affittacamere, alberghi, residenze turistico alberghiere, bed & breakfast, imprese che gestiscono aree attrezzate per campeggi ecc.;
locazioni in nero di seconde-terze case in luoghi a spiccata vocazione turistica, ove, sfruttando la limitata durata dei contratti, spesso i proprietari degli immobili non dichiarano i canoni percepiti;
lavoratori in nero o irregolari anche attraverso l’intervento di intermediazione illecita (cosiddetto caporalato);
organizzazione di giochi e scommesse illegali, per i quali viene evidenziato che ad oggi non esiste alcun operatore autorizzato per le lotterie internazionali con la conseguenza che attività di questo tipo devono considerarsi certamente illegali;
servizi di rimessa di denaro (cosiddetto money transfer).
Da evidenziare, infine, che sempre il Comando Generale con un’altra direttiva, ha esortato i reparti territoriali a contrastare eventuali casi di indebite percezioni del cosiddetto bonus cultura riservato ai diciottenni nella misura di 500 euro.
Il documento, al riguardo, rende noto che taluni operatori economici, anziché procedere alla vendita dei beni ammessi al contributo statale, sarebbero disponibili a corrispondere ai giovani somme in contanti di importo inferiore o a consegnare beni non ammessi al beneficio, quali, ad esempio i cellulari.