Imposte

Dalla Ue 64 milioni per la ricerca culturale

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di Maria Adele Cerizza

Nove inviti dal valore complessivo di 64 milioni, nell’ambito di Horizon 2020 (il programma europeo che sostiene la ricerca), per finanziare progetti legati alle trasformazioni in atto con la quarta rivoluzione industriale. L’obiettivo dei nove inviti a presentare proposte è quello di affrontare le sfide legate a un contesto di globalizzazione e digitalizzazione e di fornire politiche alternative, per favorire la prosperità sostenibile ed equa attraverso l’innovazione sociale, culturale e tecnologica. L’invito a presentare proposte scadrà il 14 marzo del 2019.

Le attività di ricerca e innovazione che verranno finanziate attraverso questi inviti dovranno fornire nuove prove e opzioni strategiche, per mitigare o sostenere le trasformazioni attualmente in atto in Europa, così da compensare la diversità delle culture e dei legami sociali e creare nuove forme di integrazione. Le attività contribuiranno a raggiungere gli obiettivi dell’anno europeo dei beni culturali e, allo stesso tempo, agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

I progetti potranno riguardare, ad esempio, aspetti dal taglio socioeconomico, come la valutazione dei potenziali benefici e rischi dell’uso di tecnologie nelle pubbliche amministrazioni (incluso l’impatto sui dipendenti pubblici), del loro utilizzo per i processi governativi (ad esempio per i registri, per l’archiviazione, per la riscossione delle imposte, per i processi decisionali), ma anche il rapporto tra Itc e giovani generazioni, nonché lo sfruttamento dei big data per la ricerca e l’elaborazione delle politiche sociali. Senza dimenticare le soluzioni innovative per ambienti urbani inclusivi e sostenibili.

Per quanto riguarda l’ambito prettamente culturale, che ha un ruolo centrale nel programma, potranno essere presi in considerazione sia progetti riguardanti le varie forme di turismo culturale in Europa, sia le tecniche di valorizzazione del patrimonio culturale. Si assiste, infatti, ancora ad una sostanziale frammentazione in questo settore, in quanto gli artisti e le organizzazioni artistiche che condividono preoccupazioni comuni spesso non interagiscono tra di loro. Sono quindi necessari migliori metodi multidisciplinari per catturare, valutare e sfruttare l’impatto sociale delle arti.

Gli inviti a presentare progetti, secondo quanto spiegano i bandi, possono coprire Azioni di ricerca e innovazione (Ria), finanziando così il 100% dei costi. Le azioni saranno costituite principalmente da attività di ricerca di base o applicata, dallo sviluppo e dall’integrazione tecnologica, da test e validazione su un prototipo in piccola scala in un laboratorio o in ambiente simulato.

I progetti possono quindi essere presentati da università, istituti di ricerca ed enti pubblici e piccole e medie imprese. Vengono inoltre finanziate anche azioni di coordinamento e di supporto (Csa). Questa categoria di azioni include principalmente tutte le misure di supporto alla ricerca: vengono finanziati i costi eleggibili (costi diretti e indiretti) che possono essere ricondotti alle attività di implementazione dell’azione.

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