Decreto fiscale, i relatori propongono un nuovo calendario e una platea più ampia per il 730
Nuovo calendario con termine ultimo di invio al 30 settembre e platea più ampia a partire dal modello 730 del prossimo anno. Slittamento dell’avvio della lotteria degli scontrini a partire dal 1° luglio 2020 e nel caso commercianti ed esercenti non consentissero ai clienti di partecipare non scatterebbe più la sanzione ma si potrebbe segnalare tale comportamento al «portale lotteria»: con la conseguenza che ciò potrebbe portare da parte dell’amministrazione finanziaria all’analisi di rischio di evasione. Credito d’imposta concesso ai commercianti sulle commissioni per i Pos anche per le altre forme di pagamento digitale. Dal 2021 semplificazione in vista per chi accetta pagamenti con sistemi evoluti di incasso sempre tramite pagamento elettronico: basterà un unico sistema, senza lo sdoppiamento tra Pos e registratore telematico di cassa, per assolvere all’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi alle Entrate. Estesa anche al 2019 e 2020 la compensazione dei crediti commerciali e professionali certificati nei confronti della Pa con cartelle esattoriali affidate agli agenti della riscossione entro il 31 ottobre 2019. Versamento da parte dello Stato della quota del 2 per mille ai partiti in un’unica soluzione entro il 31 dicembre.
Sono le principali novità contenute nel pacchetto di emendamenti depositati dai relatori al decreto fiscale in commissione Finanze alla Camera, Carla Ruocco (M5S) e Gian Mario Fragomeli (Pd).
Mentre si lavora ancora a un compromesso sulle modifiche al pacchetto relativo alle «manette agli evasori», su cui si profila una delimitazione della confisca per sproporzione solo ai reati fraudolenti. Un nodo destinato a sciogliersi nelle prossime ore anche perché la partita è ancora aperta sulla riduzione delle soglie per i reati di omessi versamenti e infedele dichiarazione e sull’estensione della «231» (la responsabilità amministrativa delle imprese) a tutti i reati di evasione fiscale. Così come non è stata ancora del tutto definita la correzione di rotta sulle ritenute sugli appalti, dove si sarebbe definito il meccanismo in virtù del quale il committente verifica i dati di pagamento effettuati con F24 dall’appaltatore. E in bilico questa volta sul versante giochi c’è anche la riscrittura al rialzo sia del Preu (prelievo erariale unico) e della tassa sulla fortuna destinata a traslocare dal Ddl di Bilancio al Dl fiscale con l’applicazione di una sola aliquota del 15% per le vincite superiori a 200 euro.
Tornando agli emendamenti dei relatori, si profila una nuova agenda fiscale per i 20 milioni di contribuenti italiani che dichiarano i redditi al Fisco attraverso il 730. Il termine ultimo d’invio passerà dal 23 luglio al 30 settembre con il conseguente slittamento dei rimborsi in busta paga o nel cedolino della pensione per chi sceglierà di “attardarsi”. Ma la platea potrebbe anche ampliarsi, consentendo a chi percepisce redditi di lavoro autonomo occasionale o redditi fondiari di utilizzare il 730 anche se non è più dipendente o non è ancora pensionato.