Imposte

Eco-vacanze, borghi, mostre e formazione: l’Europa finanzia il sistema del turismo

di Maria Adele Cerizza

Il turismo europeo si trova a dover affrontare oggi molte sfide, a cominciare dall’esigenza di innovarsi,migliorare la qualità dei servizi e adeguarsi alla rivoluzione digitale con nuove forme di marketing, nuovi servizi di prenotazione, ecc. Deve inoltre sviluppare nuovi prodotti che abbiano una capacità di attrattiva e siano sostenibili per le comunità locali e l’ambiente. Ecco perché molti programmi che erogano finanziamenti in via diretta da parte dell’Ue per il periodo 2014-2020 sono accessibili anche dalle imprese che operano nel settore del turismo.

Il programma Life

Nella ricognizione del Sole24Ore sulle opportunità di finanziamento disponibili in Europa non si può che partire da «Life» - lo strumento finanziario a sostegno dei progetti ambientali e di conservazione della natura - il quale nell’ambito dei «progetti tradizionali» può erogare finanziamenti a progetti nell’ambito turistico, come ad esempio sull’accessibilità turistica delle più attrattive località di piccole dimensioni oppure, per fare un altro esempio, sulle campagne d’informazione per la riduzione dei rifiuti prodotti dai fumatori sulle spiagge.

L’entità dei finanziamenti può variare da 500mila a 1,5 milioni di euro per progetti, con un tasso di cofinanziamento massimo del 60%. Nell’ambito di Life esistono inoltre anche degli strumenti finanziari innovativi accessibili al settore turistico, come lo strumento di finanziamento del capitale naturale che eroga prestiti e garanzie per progetti, tra l’altro, sulla biodiversità (si veda la scheda in pagina).

Horizon 2020

Anche Horizon 2020, il programma quadro Ue di ricerca e innovazione, offre opportunità finanziarie per il settore. Le più interessanti sono contenute nei pilastri «Leadership industriale» sottosezione «Leit» («Leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali») che punta, fra l’altro, a una maggiore competitività dei settori culturale e creativo europeo tramite la promozione dell’innovazione tecnologica delle Pmi; c’è poi il pilastro «Sfide per la società» sottosezione «L’Europa in un mondo che cambia», che affronta in particolare le questioni della memoria, dell’identitàe del patrimonio culturale; e infine lo «Strumento per le Pmi» per lo sviluppo da parte delle piccole e medie imprese con grandi potenzialità di prodotti, servizi o processi innovativi pionieristici, in grado di affrontare la concorrenza sul mercato globale (per i dettagli si veda la scheda).

Per quanto concerne «Leit» e «L’Europa in un mondo che cambia» le sovvenzioni per i progetti durano di norma dai 30 ai 36 mesi, con una partecipazione media dell’Ue fra i 2 e i 5 milioni di euro su tutto il periodo. La sovvenzione può coprire il 100% dei costi totali ammissibili per le organizzazioni senza scopo di lucro e al massimo il 70% per i soggetti che producono utili.

Il programma Cosme

Nell’ambito di «Cosme», il programma Ue per la competitività delle imprese e le piccole e medie imprese, è previsto un Piano d’azione per il turismo, le cui sovvenzioni sono erogate a favore di progetti che di norma durano 18 mesi, con una partecipazione media dell’Ue di 250mila euro a progetto. È stato pubblicato in questi giorni un invito a presentare progetti per la promozione e lo sviluppo di prodotti turistici tematici transnazionali collegati alle industrie culturali e creative (Icc), nell’ottica di diversificare e incrementare la visibilità dell’offerta turistica dell’Europa. Il budget disponibile è di 2 milioni e la scadenza è prevista per il 19 luglio prossimo. Il partenariato deve comprendere almeno quattro Pmi (due del settore turistico e due dei settori Icc), un’autorità pubblica di livello nazionale, regionale o locale.

Il programma Europa creativa

«Europa creativa» contribuisce a far circolare le opere culturali e a promuovere la mobilità degli operatori culturali. I tipi di azioni in ambito turistico ammissibili al finanziamento sono tra l’altro i progetti di cooperazione transnazionale per lo sviluppo delle tecnologie digitali; il collaudo di nuove forme di modelli di business e di gestione; l’organizzazione di attività culturali internazionali, come eventi, mostre, scambi e festival itineranti. Per i progetti di cooperazione su piccola scala (massimo 48 mesi, attuati da un consorzio di almeno 3 partner di 3 diversi Paesi) sono previste sovvenzioni fino a un massimo di 200mila euro pari a non più del 60% del bilancio ammissibile. Per i progetti di cooperazione su più vasta scala (massimo 48 mesi, attuati da un consorzio di almeno 6 partner di 6 diversi paesi) sono previste sovvenzioni fino a un massimo di 2 milioni di euro pari a non più del 50% del bilancio ammissibile.

Il programma Erasmus+

Il programma “Erasmus+” mira a promuovere le competenze e a modernizzare l’istruzione e la formazione, tra cui anche la formazione professionale nel settore turistico (si veda la scheda) .

Gli aiuti per il turismo

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