Adempimenti

Enti non profit, 5 per mille con dati autodichiarati

Istanza entro lunedì 12 all’amministrazione di riferimento. Dal prossimo anno la domanda verrà inviata al Registro unico

di Gabriele Sepio

Scadenze in vista per gli enti non profit che intendono accedere al contributo del 5xmille. Il 12 aprile sarà il termine per presentare l’istanza di accreditamento con le nuove modalità del Dpcm del 23 luglio scorso. Vediamo più nel dettaglio quali sono gli adempimenti a cui prestare attenzione. Anzitutto, a differenza di quanto previsto dal precedente Dpcm in materia, l’ente non profit potrà procedere al 5xmille attraverso l’invio di un’istanza contenente l’autodichiarazione sul possesso dei requisiti. In questo modo, il rappresentante legale sarà esentato dall’obbligo di presentazione entro giugno della dichiarazione sostitutiva attestante la persistenza degli stessi. Oltre a tale semplificazione, la modalità di invio dovrà avvenire telematicamente ed essere indirizzata all’Amministrazione di riferimento a seconda della categoria di ente.

Ad esempio, nel caso si tratti di una realtà non profit che operi nel settore della ricerca scientifica, la domanda di accreditamento sarà indirizzata al ministero dell’Università e della ricerca, utilizzando esclusivamente il prodotto informatico reso disponibile sul sito web dello stesso. Diversamente, se a presentare la domanda è un’associazione sportiva dilettantistica (Asd), questa potrà inoltrarla direttamente al Coni utilizzando la piattaforma messa a disposizione.

Adempimenti analoghi sono previsti anche per le altre categorie di enti non profit beneficiari. Per quest’anno potranno richiedere l’accesso al contributo enti del volontariato, Asd, enti di ricerca scientifica e universitaria, ricerca sanitaria e coloro che operano nel settore sociale del Comune di residenza del contribuente. Attenzione però: a partire dal periodo successivo all’operatività del Registro unico (Runts), la categoria degli «enti del volontariato» sarà sostituita da quella degli «enti del Terzo settore». Potranno, quindi, accedere tutti gli enti privati senza scopo di lucro che perseguono finalità solidaristiche e iscritti nel nuovo Registro con la sola esclusione delle imprese sociali costituite in forma di società. Pertanto, solo per quest’anno, gli enti del volontariato continueranno a presentare l’istanza all’agenzia delle Entrate attraverso la piattaforma messa a disposizione dall’amministrazione. A partire dall’anno prossimo le istanze di accreditamento dovranno essere rivolte direttamente al competente Ufficio del Runts al momento dell’iscrizione dell’ente o entro il termine previsto dal Dpcm.

A tal riguardo, le novità del decreto riguardano anche le tempistiche per la presentazione dell’istanza. In linea generale, il termine è fissato al 10 aprile. Le amministrazioni entro il 20 aprile dovranno pubblicare sul proprio sito l’elenco degli iscritti con la possibilità di presentare domanda di rettifica entro il 30 aprile con successiva pubblicazione entro il 10 maggio degli elenchi degli enti definitivamente iscritti. Entro il 31 dicembre, invece, verranno pubblicati gli elenchi degli ammessi ed esclusi dal beneficio con l’obbligo per l’Amministrazione competente di darne comunicazione alle Entrate ai fini della ripartizione.

Sarà poi quest’ultima, entro il settimo mese successivo a quello di scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione, a pubblicare l’elenco definitivo degli enti ammessi ed esclusi, con l’indicazione degli importi ricevuti. Da chiarire, infine, alcune questioni di carattere transitorio per gli enti del volontariato. Il 2021 sarà, infatti, l’ultimo anno di accesso al 5xmille per associazioni/fondazioni che operano nei settori Onlus che se vorranno mantenere il contributo dovranno iscriversi al Runts. Per quanto riguarda l’elenco permanente 2022 questo dovrebbe accogliere tutti gli enti che conservano i requisiti (ovvero Odv, Aps e Onlus) nonché coloro che si iscriveranno nel Registro. Restano esclusi, invece, gli enti che non accedono al Runts.

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