Fatture sanitarie fuori dallo spesometro
Doppio invio dello spesometro per primo e secondo semestre 2017, adempimenti dei medici ed altro ancora è stato oggetto della diretta de «Il Sole 24 Ore» su Facebook di ieri .
Una delle questioni aperte riguarda se inserire o meno nello spesometro i dati che sono oggetto di trasmissione al sistema Tessera Sanitaria; il comma 3 dell’articolo 3 del Dlgs 175/2014 ha previsto l’obbligo di invio all’agenzia delle Entrate dei dati delle fatture emesse per prestazioni sanitarie al fine di poter predisporre la dichiarazione dei redditi precompilata. L’inclusione di queste informazioni nello spesometro sarebbe, nella sostanza, una duplicazione di dati di cui l’Agenzia è già in possesso.
In merito, con il comunicato stampa del 12 settembre 2017, l’Agenzia aveva precisato che, nella comunicazione dei dati per il primo semestre era possibile non inserire le fatture oggetto di trasmissione al sistema Tessera Sanitaria (sistema TS) e che tale comunicazione sarebbe stata esaustiva anche ai fini dello spesometro. Il comunicato stampa di per sé è uno strumento precario per fornire indicazioni ufficiali e allo stato attuale nulla è stato chiarito per l’invio dei dati del secondo semestre; sembrerebbe sensato, tuttavia, che tale semplificazione trovasse applicazione anche in occasione del secondo invio. Si ricorda che i medici e, in generale, le strutture sanitarie obbligate alla trasmissione dei dati al sistema TS restano comunque obbligate alla trasmissione delle fatture di acquisto nonché alla trasmissione delle fatture non soggette alla trasmissione al sistema TS e di quelle che non sono state trasmesse in quanto non voluto da parte del paziente.
Con riferimento all’invio dei primo semestre con dati errati, sono possibili due soluzioni: la rettifica del file o l’annullamento; in entrambi i casi si deve procedere all’invio di un nuovo file in formato XML, indicando l’identificativo del file originario. Con la rettifica i dati trasmessi con il file originario sono sostituiti da quelli corretti; con l’annullamento, i dati trasmessi con il file originario sono invece considerati come non trasmessi.
Sembra pertanto possibile agire nei due modi, ovvero inviando il file del primo semestre lasciando anche quello già trasmesso originariamente ovvero sostituirlo. Rettifica e annullamento riguardano esclusivamente i dati trasmessi e non scartati; in caso di scarto, il file va infatti integralmente ritrasmesso.
Dati sanitari per la precompilata, i software si preparano all’unico invio annuale
di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware