Finanziamenti diretti della Ue: tre requisiti per un progetto vincente
Per navigare nel mare magnum dei finanziamenti diretti erogati dalla Commissione europea non è solo importante conoscere l’identikit del funzionamento della complessa macchina che gestisce i progetti. Non si tratta solamente, quindi, di mettere a punto idee innovative, allacciare contatti con altri partners europei o internazionali (si veda il Quotidiano del Fisco del 23 marzo scorso ). Bisogna conoscere anche i requisiti tecnici che fanno di una idea una proposta vincente. Ma facciamo un passo indietro. La Commissione europea può erogare sovvenzioni dirette per progetti con obiettivi specifici
(ambiente, ricerca, innovazione, Itc, ecc.). Le decisioni in merito all’attribuzione di una sovvenzione vengono prese nel rispetto di regole rigorose onde garantire che tutti i potenziali beneficiari siano trattati equamente e in maniera trasparente. Fondamentali per la buona riuscita della domanda di finanziamento, l’ammissibilità legale del richiedente, la capacità finanziaria e la capacità tecnica.
1-Ammissibilità legale del richiedente
Persone giuridiche
Le persone giuridiche devono essere legalmente costituite e registrate. Per dimostrare ciò, le organizzazioni richiedenti devono indicare nella domanda di sovvenzione la ragione sociale (denominazione legale completa), il numero di registro (se del caso), lo statuto giuridico (associazione, società commerciale, università, ecc.) e la partita Iva . Per ulteriori verifiche, va altresì allegata all’eventuale domanda di sovvenzione copia dello statuto o dell’atto costitutivo ed eventualmente il certificato di iscrizione ai registri specifici.
Persone Fisiche
Non è escluso a priori che una persona fisica possa fruire di una sovvenzione comunitaria, ma ciò resta un’eccezione. La persona deve infatti farsi carico della responsabilità individuale di attuare l’azione sovvenzionata, nel qual caso le sarà probabilmente richiesto di presentare una garanzia finanziaria a tutela degli interessi finanziari della Comunità. Spesso la possibilità di partecipare per una persona fisica è limitata ai casi in cui la Commissione richiede servizi di consulenza in risposta ad un bisogno di competenze professionali specifiche.
Società commerciali
Nel caso delle società commerciali, di norma vengono esperite le procedure di gara anziché quelle per la concessione di sovvenzioni. I servizi incaricati valuteranno comunque, sempre e in primo luogo, se non si applichino le procedure di gara. Resta il fatto che una società commerciale può ricevere sovvenzioni solo per progetti non commerciali e senza scopo di lucro e dette sovvenzioni dovranno essere sempre conformi alle regole di concorrenza in vigore.
Intermediari
Non sono ammesse le domande presentate da agenzie per conto di terzi, salvo i casi eccezionali in cui più progetti vengono raggruppati e proposti contestualmente.
2-Capacità finanziaria
L’organizzazione richiedente deve essere in grado di finanziare le sue stesse attività. Lo stesso dicasi per gli altri cofinanziatori. L’organizzazione richiedente deve altresì disporre di entrate stabili e sufficienti da permetterle di proseguire le sue attività durante l’azione ed, eventualmente, cofinanziarla. Per dimostrare ciò, l’organizzazione dovrà accludere ad eventuali domande di sovvenzione il rendiconto finanziario dell’ultimo esercizio, o il bilancio annuale nel caso di enti pubblici. Potrà essere richiesta anche una relazione di verifica effettuata negli ultimi due esercizi da un organismo di audit accreditato. L’organizzazione richiedente dovrà altresì accludere alla domanda la lettera formale con cui ciascun cofinanziatore si impegna a fornire il rispettivo contributo, come indicato nella domanda di sovvenzione. Una volta selezionato, il beneficiario dovrà impegnarsi formalmente a provvedere alla propria quota di finanziamento e sopperire a qualunque altra spesa non coperta dalla sovvenzione comunitaria, nel caso venisse meno il contributo di un cofinanziatore.
3-Capacità tecnica
L’organizzazione richiedente deve avere la capacità operativa (tecnica e di gestione) necessaria ad attuare l’azione sovvenzionata. In particolare, i responsabili del progetto/azione devono possedere qualifiche ed esperienze professionali adeguate. Per dimostrare di possedere la capacità tecnica richiesta, l’organizzazione dovrà accludere ad eventuali domande di sovvenzione il curriculum vitae di ciascun membro del personale che parteciperà all’azione, ovvero fornire dettagli sull’eventuale partecipazione, presente o passata, ad azioni finanziate dalla Commissione, i contratti conclusi con i servizi della Commissione e qualunque altra informazione rilevante (attività per conto di altre organizzazioni internazionali o Stati membri dell’Unione europea).