FISCO E SENTENZE/Le massime della Cassazione: adesione, spese di lite e riciclaggio
Dall’abuso del diritto alla validità dell’accertamento con adesione trasmesso tramite raccomandata. Senza dimenticare le spese di lite e le indagini finanziarie. La rassegna delle principali sentenze di Cassazione in materia tributaria e societaria nella settimana dal 6 al 10 febbraio.
ACCERTAMENTO E CONTENZIOSO
Spese di lite al concessionario per il credito eseguito ma non dovuto
Il ruolo reso esecutivo senza titolo da parte dell’ente creditore non impedisce la condanna alle spese di lite del concessionario della riscossione nel processo di esecuzione che lo stesso ha intentato nei confronti del contribuente.
■ Cassazione, sentenza 3105/2017
Prelevamenti e versamenti in contabilità bloccano l’accertamento bancario
L’inserimento in contabilità delle movimentazioni attive/passive bancarie fa venire meno la presunzione dei maggiori ricavi per le due categorie di movimentazioni nel caso di accertamenti bancari in capo all’imprenditore.
■ Cassazione, sentenza 3327/2017
Sì all’istanza con adesione in busta se l’ufficio non ne contesta contenuto e provenienza
È valida la trasmissione dell’istanza di accertamento con adesione tramite raccomandata in busta anziché con piego perché l’invio tramite busta rappresenta una mera irregolarità in caso di mancata contestazione del contenuto della busta e della riferibilità alla parte.
■ Cassazione, sentenza 3335/2017
Abuso del diritto a due velocità per il conferimento d’azienda e successiva cessione di quote
Ai fini del registro si può riqualificare il conferimento d’azienda e la successiva cessione totalitaria delle quote sociali possedute nella nuova società in cessione d’azienda perché non costituisce impedimento l’analoga disposizione prevista per le imposte dirette in tema di abuso del diritto.
■ Cassazione, sentenza 3562/2017
SOCIETÀ E BILANCI
Interessi e sanzioni con privilegio anche senza ruolo straordinario
In base alla modifica introdotta dall’articolo 23 del Dl 98/2011 gli interessi e le sanzioni tributarie godono dell’estensione del privilegio riservato al credito principale vantato dall’amministrazione finanziaria senza necessità della loro preventiva iscrizione a ruolo straordinario.
■ Cassazione, sentenza 3295/2017
Riciclaggio per l’immobile pagato col denaro distratto dall’impresa del coniuge
Commette il reato di riciclaggio il coniuge dell’imprenditore fallito che acquista un immobile con le provviste derivanti dalla bancarotta fraudolenta commessa dal marito prima della sentenza dichiarativa di fallimento.
■ Cassazione, sentenza 6262/2017
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