Controlli e liti

FISCO E SENTENZE/Le massime di Cassazione: redditometro, doppie imposizioni, ammissione al passivo

di Luca Benigni, Ferruccio Bogetti e Gianni Rota

Solo se irremovibile il kit necessario per omologare il veicolo ad uso ufficio non fa perdere le agevolazioni fiscali. Nel redditometro soltanto i pagamenti effettivi anziché virtuali sono incrementi patrimoniali. No al credito d’imposta per la società madre francese che riceve dividendi esenti da imposizione. Basta la dichiarazione di conformità all’originale degli estratti di ruolo per ammettere il concessionario al passivo del fallimento. Sono i temi della rassegna delle massime delle principali pronunce di Cassazione in materia tributaria e societaria depositate nella settimana dal 9 al 13 ottobre.

REDDITO D’IMPRESA

Solo se irremovibile il kit necessario per omologare il veicolo a uso ufficio non fa perdere le agevolazioni fiscali
Per i veicoli speciali immatricolati ad uso ufficio l’impresa mantiene il diritto alla detrazione dell’Iva e alla deduzione dei costi solo se, oltre a destinarli prevalentemente al trasporto proprio, questi sono muniti di speciali attrezzature permanenti. Questo in quanto, per il godimento delle agevolazioni fiscali, la norma attribuisce rilevanza all’inamovibilità del kit di attrezzature montate per il conseguimento dell’omologazione ad uso ufficio del veicolo.
Cassazione, ordinanza 23362/2017

ACCERTAMENTO E CONTENZIOSO

Nel redditometro solo i pagamenti effettivi anziché virtuali sono incrementi patrimoniali
AI fini del redditometro solo l’effettivo esborso monetario per incremento patrimoniale e non anche il mero impegno di spesa può costituire presunzione di sussistenza del reddito sintetico. Questo in quanto, ai fini della prova degli incrementi patrimoniali che costituisce effettiva ed attuale dimostrazione di capacità economica, l’accertamento deve sempre basarsi sulla diretta dimostrazione, risultante da un atto formale, dell’effettiva erogazione della spesa e se il pagamento del prezzo non è avvenuto, l’impegno all’acquisto non è in grado, ex se, di fare emergere una reale disponibilità economica.
Cassazione, ordinanza 23348/2017

No al credito d’imposta per la società madre francese che riceve dividendi esenti da imposizione
La società «madre» francese che riceve dalla «figlia» italiana, in base alla direttiva 90/435/Cee, dividendi esenti da tassazione non ha diritto al credito di imposta previsto dalla Convenzione Italia-Francia e il fatto che la disciplina comunitaria non abbia determinato il superamento di quella stabilita dalle Convenzioni contro le doppie imposizioni non impedisce che i rispettivi benefici riguardanti la tassazione in ambito comunitario delle società madre-figlia siano cumulabili. Questo in quanto la sommatoria della detassazione e del credito eccede la finalità di evitare la doppia imposizione generando una doppia non imposizione, che si traduce nel conseguimento di un indebito credito d’imposta figurativo.
Cassazione, sentenza 23792/2017

SOCIETÀ E BILANCI

La restituzione dell’azienda alla fallita porta con sé anche i debiti maturati in capo alla società che l’ha concessa in affitto
Il corrispettivo maturato da una società appaltatrice attraverso l’esecuzione di un contratto di appalto di servizi stipulato con una società appaltante affittuaria dell’azienda di proprietà di un’altra società poi fallita è sempre ammesso al passivo dopo la retrocessione dell’azienda al fallimento a motivo del recesso del curatore dal contratto di affitto d’azienda. Questo in quanto, anche se il debito è stato contratto dall’affittuaria, la disciplina del subentro dell’azienda nei contratti stipulati dall’azienda stessa per il suo funzionamento trova applicazione analogica al momento della restituzione dell’azienda dall’affittuario al concedente e impone la responsabilità della procedura per i debiti sorti a carico dell’affittuario.
Cassazione, sentenza 23581/2017

Basta la dichiarazione di conformità all’originale degli estratti di ruolo per ammettere il concessionario al passivo del fallimento
Il cncessionario della riscossione può richiedere l’ammissione al passivo del fallimento di una società contribuente allegando all’istanza gli estratti di ruolo non autenticati. Questo in quanto, affinché gli estratti di ruolo risultino validi ai fini probatori, è sufficiente che siano corredati dalla dichiarazione di conformità all’originale alla quale il concessionario, in qualità di depositario del ruolo ricevuto dall’ente impositore, è sempre legittimato al rilascio.
Cassazione, ordinanza 23576/2017

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Donazione, omesso versamento ritenute, indennità di clientela: le massime della Cassazione dal 24 al 28 luglio

Notifica, studi di settore, contributi previdenziali e concordato: le massime della Cassazione dal 17 al 21 luglio

Notifica della cartella, omesso versamento Iva, indagini finanziarie: le massime della Cassazione dal 10 al 14 luglio 2017

Deducibilità degli interessi di mora, omessi versamenti, concordato preventivo: le massime della Cassazione dal 3 al 7 luglio 2017

Redditometro, sentenza d’appello, notifica via Pec: le massime della Cassazione dal 26 al 30 giugno 2017

Tarsu, Ici, Iva, concordato e frode fiscale: le massime della Cassazione dal 19 al 23 giugno

Omesso versamento ritenute, cessione di quote, deduzione dei costi: le massime della Cassazione dal 12 al 16 giugno

Indagini finanziarie, sequestro per equivalente, indeducibilità sanzioni: le massime della Cassazione dal 5 al 9 giugno

Processo tributario, plusvalenze e omesso versamento Iva: le massime della Cassazione dal 29 maggio al 1° giugno

Società di comodo, medie di settore, imposta di registro: le massime della Cassazione dal 22 al 26 maggio

Autonoma organizzazione, imposta di registro, accertamento dell’insolvenza: le massime della Cassazione dal 15 al 19 maggio

Contraddittorio, notifica della cartella, appello incidentale: le massime della Cassazione dall’8 al 12 maggio

Contraddittorio, omessi versamenti, redditometro: le massime della settimana dal 2 al 5 maggio

Sospensiva, credito d’imposta, ammissibilità del ricorso: le massime della settimana dal 24 al 28 aprile

Deposito fiscale, concordato e ricostruzione induttiva dei ricavi: le massime della settimana dal 17 al 21 aprile

Accertamento analitico-induttivo, abuso del diritto, concordato: le massime della settimana dal 10 al 14 aprile

Plusvalenze, società estinte, fallimento: le massime della settimana dal 3 al 7 aprile

Società di comodo, competenza territoriale, omesso versamento Iva: le massime della settimana dal 27 al 31 marzo

Indagini finanziarie, pro-rata Iva, spese di pubblicità: le massime della settimana dal 20 al 24 marzo

Sanzioni, rivalutazioni e appello tributario: le massime della settimana dal 13 al 17 marzo

Credito d’imposta, perdite su crediti, concordato preventivo: le massime della settimana dal 6 al 10 marzo

Redditometro, sanzioni, iscrizione a ruolo: le massime della settimana dal 27 febbraio al 3 marzo

Contraddittorio, omessa dichiarazione, trust: le massime della settimana dal 20 al 24 febbraio

Notifica via Pec, redditometro, regime del margine: le massime della settimana dal 13 al 17 febbraio

Adesione, spese di lite e riciclaggio: le massime della settimana dal 6 al 10 febbraio

Bonus prima casa, antieconomicità, accertamento induttivo: le massime della settimana dal 30 gennaio al 3 febbraio

Plusvalenze, dichiarazione congiunta, credito Iva: le massime di Cassazione della settimana dal 23 al 27 gennaio

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