Controlli e liti

FISCO E SENTENZE/Le massime di Cassazione: sospensiva, credito d’imposta, ammissibilità del ricorso

di Ferruccio Bogetti e Gianni Rota

L’indicazione in dichiarazione del credito d’imposta spettante per la ricerca scientifica . La sospensione cautelare tributaria non blocca il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente perché è un giudizio sommario. Il ricorso del contribuente è ammissibile se se le ragioni del contribuente risultino essere state formulate anche solo in maniera sintetica. La rassegna delle massime delle principali pronunce di Cassazione in materia tributaria e societaria depositate nella settimana dal 24 al 28 aprile.

ACCERTAMENTO E CONTENZIOSO

Decade il credito d’imposta per la ricerca scientifica non indicato in Unico
L’indicazione in dichiarazione del credito d’imposta spettante per la ricerca scientifica deve avvenire a pena di decadenza nel periodo d’imposta in cui il beneficio è concesso senza possiblità di rimedio per la relativa omissione.
Cassazione, sentenza 10239/2017

Solo se motiva il giudice può rigettare le giustificazioni del contribuente
Il giudice tributario deve sempre argomentare perché ha rigettato le motivazioni fornite dal contribuente relativamente alla monetizzazione degli immobili appartenenti ad alcuni membri del suo nucleo familiare che giustificano l’ammontare del reddito sintetico accertatogli dall’Amministrazione.
Cassazione, sentenza 10257/2017

Terreno edificabile anche solo sulla carta purché nei limiti della ragionevolezza
Ai fini della determinazione della base imponibile Ici un terreno può essere considerato edificabile in base alla sola qualificazione attribuita, anche in assenza della sua attuazione, dal piano regolatore generale del Comune e ciò non causa un prelievo tributario basato su valori ipotetici in quanto, a salvaguardia degli equilibri di bilancio, lo Stato dispone comunque di un ampio margine di apprezzamento che incontra il solo limite della manifesta irragionevolezza della pretesa.
Cassazione, sentenza 10476/2017

Anche la formulazione sintetica rende ammissibile il ricorso
Il ricorso introduttivo presentato dal contribuente per contestare la legittimità della pretesa sulla base dei presupposti di fatto e diritto dell’atto impositivo è inammissibile solo se i motivi di doglianza proposti manchino oppure siano talmente incerti da non consentire l’individuazione della censura avanzata e ciò non accade se le ragioni del contribuente risultino essere state formulate anche solo in maniera sintetica.
Cassazione, sentenza 10524/2017

Requisito della novità anche per la personalizzazione dei macchinari dei clienti
Non è revocabile il credito d’imposta concesso ai costi di ricerca e sviluppo fruito dal contribuente che effettua attività di progettazione al fine di adattare i macchinari e gli impianti alle specifiche esigenze dei singoli clienti perché si deve ritenere sussistente il requisito della novità.
Cassazione, sentenza 10236/2017

La sospensione cautelare tributaria non blocca il sequestro preventivo
La sospensione cautelare tributaria non blocca il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente perché è un giudizio sommario, la sua efficacia è limitata nel tempo e può mancare della motivazione e dunque occorre lo sgravio disposto dall’Amministrazione finanziaria oppure ancora l’annullamento dell’atto impositivo da parte del giudice tributario, ancorché con sentenza non ancora passata in giudicato.
Cassazione, sentenza 19994/2017

SOCIETÀ E BILANCI

Giudice fallimentare italiano compente anche per i convenuti degli altri stati Ue
I giudici dello stato membro Ue nel cui territorio viene avviata una procedura d’insolvenza hanno giurisdizione anche sui soggetti convenuti, come coloro che sono chiamati in causa durante l’esercizio delle azioni revocatorie, anche se hanno sede in altro stato membro Ue ma a patto che l’azione legale contro costoro sia strettamente connessa alla procedura medesima.
Cassazione, Sezioni Unite, sentenza 10233/2017

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