FISCO E SENTENZE/Le massime di merito: indagini finanziarie, società estinte, credito Iva
La notifica della cartella esattoriale alla società estinta. L’obbligo del contraddittorio per le indagini finanziarie a tavolino. L’omissione che blocca la cessione del credito Iva. La non applicazione della ritenuta per il compenso erogato dall’associazione sportiva. Le massime delle principali sentenze delle Commissioni tributarie di primo e secondo grado di tutta Italia.
Cinque anni per notificare alla società estinta ma solo dal 13 dicembre 2014
Il Concessionario della Riscossione non può notificare la cartella esattoriale contenente l’iscrizione a ruolo alla società cancellata dal registro imprese prima del 13 dicembre 2014, data in cui è entrato in vigore l’articolo 28 del Dlgs 175/2014 in base al quale l’estinzione si ha decorsi cinque anni dalla richiesta di cancellazione, perché si tratta di una norma sostanziale che non ha portata retroattiva.
■ Ctp Enna, sentenza 401/1/2017
Obbligo del contraddittorio anche alle indagini bancarie a «tavolino»
Prima di emanare l’accertamento «a tavolino» fondato sulle indagini bancarie, l’amministrazione deve sempre attivare il contraddittorio preventivo formando il relativo processo verbale ed assegnare il termine di 60 giorni per l’eventuale memoria difensiva perché non può esistere alcun ragionevole motivo che possa giustificare delle garanzie e delle tutele minori per i contribuenti nei confronti dei quali è stata svolta una attività istruttoria interna (in Ufficio) rispetto a quelle assicurate ai contribuenti nei confronti dei quali è stata svolta una attività esterna (presso i locali del contribuente).
■ Ctp Treviso, sentenza 161/1/2017
L’omissione del cedente blocca la cessione del credito Iva
Il cessionario del credito Iva non acquisisce il diritto al rimborso della somma solamente se il cedente non indica correttamente l’imposta a credito nella propria dichiarazione, né può proporre ricorso contro il provvedimento di silenzio-rifiuto perché soggetto carente di legittimazione attiva.
■ Ctp Milano, sentenza 1657/8/2017
Senza ritenuta il compenso erogato dall’associazione sportiva
L’esclusione dall’Irpef dei compensi inferiori ai 7.500 euro erogati dall’associazione sportiva dilettantistica fa indirettamente venire meno l’obbligo di effettuare la ritenuta perché in assenza di imposta da pagare in capo al sostituito non vi può essere alcuna ritenuta fiscale in capo al sostituto e ciò a prescindere che tale associazione sportiva usufruisca delle agevolazioni fiscali della legge 398/1991 la cui opzione rimane in ogni caso facoltativa.
■ Ctp Pavia, sentenza 57/2/2017
Ruolo decaduto se il contribuente ne viene a conoscenza a termini scaduti
Va annullata l’iscrizione a ruolo perché conosciuta a termini già scaduti per la riscossione se il contribuente dichiara di non aver mai ricevuto le relative cartelle esattoriali ma ne ha appreso l’esistenza tramite rilascio dell’estratto ruolo da parte del concessionario se il Concessionario costituendosi in giudizio indica che l’atto è stato depositato presso la casa comunale perché il destinatario era temporaneamente irreperibile ma non dimostra la spedizione e ricezione della raccomandata informativa.
■ Ctp Lecce, sentenza 1405/5/2017
L’impresa detrae l’Iva per l’immobile pagato prima del 4 luglio 2006
Anche se l’atto notarile è avvenuto in data successiva (2010) l’impresa immobiliare può detrarre l’Iva e quindi chiedere il relativo rimborso d’imposta dell’immobile acquistato prima del 4 luglio 2006 quando è stato introdotto il regime di esenzione Iva per le compravendite di immobili a uso abitativo se dimostra che la fatturazione e il pagamento sono avvenuti antecedentemente (2005) cioè quando data in cui si è concretizzata l’operazione con conseguente diritto alla detrazione.
■ Ctp Como, sentenza 62/5/2017
La mancata definizione nei termini non basta a motivare il ruolo
Va annullata la pretesa di imposte ipo-catastali per insufficiente motivazione dell’iscrizione a ruolo motivata solo con la dicitura “mancata definizione nei termini” perché risulta essere incomprensibile al contribuente, a maggiore ragione se mancano i dati identificativi dell’avviso di liquidazione presupposto e per lo stesso anno e per le stesse imposte il contribuente ha già ricevuto un avviso di liquidazione che ha pagato ratealmente su suggerimento del funzionario dell’Agenzia.
■ Ctp Lecco, sentenza 57/2/2017
Tassata come plusvalenza ordinaria la cessione del calciatore
Dal punto di vista civilistico, il contratto con cui è ceduto il diritto all’utilizzo esclusivo della prestazione dell’atleta verso corrispettivo rientra nello scheda di cessione di contratto senza che rilevino eventuali modifiche di elementi accessori del contratto ceduti quali scadenza e corrispettivo, mentre, dal punto di vista fiscale, il calciatore è un bene immateriale strumentale all’esercizio dell’impresa capace di generale plusvalenze tassabile perché si tratta di plusvalenze ordinarie e non straordinarie.
■ Ctr Lazio, sentenza 1824/1/2017
Il contante nella successione stoppa l’accertamento bancario
Il denaro trovato dal contribuente presso l’abitazione della madre deceduta, in seguito versato sul conto corrente e dichiarato in successione integrativa, non può fondare l’accertamento basato sulle movimentazioni bancarie perché tale importo era già noto all’Amministrazione per aver ricevuto la dichiarazione ed aver preteso le relative imposte e, in ogni caso, tale versamento non opera alcuna presunzione reddituale per i privati.
■ Ctr Lombardia sentenza 634/20/2017
Stop alla presa in carico con l’accertamento presupposto mal notificato
Ammissibile l’impugnazione della presa in carico unitamente al presupposto accertamento visto che ogni atto non correttamente notificato può essere impugnato unitamente al successivo e va annullata la pretesa per difetto di notifica per “compiuta giacenza” se l’ufficio relativamente all’accertamento si limita a depositare in giudizio l’avviso di ricevimento in cui è indicato il mancato ritiro dell’atto entro dieci giorni e non anche la prova dell’invio e della ricezione della «raccomandata informativa».
■ Ctr Sicilia, sezione staccata Siracusa, sentenza 826/4/2017
Le precedenti uscite di «Fisco e sentenze - Il merito»
11 febbraio - Società estinte, sanzioni amministrative, processo tributario
18 febbraio - Notifica all’estero, autonoma organizzazione, condanna alle spese di lite
25 febbraio - Ammissibilità del ricorso, sospensiva e imposta di affissione
4 marzo - Cartelle via Pec, indagini finanziarie, credito Iva
18 marzo - Iva, notifiche via Pec e trust
25 marzo - Frodi Iva, ipoteca e notifica diretta
1 aprile - Società di comodo, Imu, imposta di registro
8 aprile - Bonus prima casa, reverse charge, società estinte
15 aprile - Accertamento, reddito d'impresa, plafond Iva nel leasing immobiliare