FISCO E SENTENZE/Le massime di merito: notifica all’estero, autonoma organizzazione, condanna alle spese di lite
Dalla notifica delle cartelle ai residenti all’estero all’esonero Irap per il professionista nel cui studio lavora una segretaria solo con mansioni esecutive. Senza dimenticare il tema della condanna alle spese in caso di soccombenza virtuale. Le massime delle principali pronunce delle Commissioni tributarie.
Iscrizione Aire, la cartella si notifica all’indirizzo estero
Il contribuente regolarmente iscritto all’Aire una volta comunicato all’agenzia delle Entrate l’indirizzo estero presso cui risiede non può essere soggetto di notifica della cartella col metodo degli «irreperibili» in Italia presso il vecchio indirizzo fiscale.
■ Ctp Brescia, sentenza 5/61/2017
Nessun onere consortile senza benefici al consorziato
La semplice inclusione dell’immobile di proprietà del consorziato nel perimetro di «contribuenza» non giustifica la pretesa del consorzio che in caso di contestazione del contribuente deve dimostrare che i consorziati hanno ricevuto uno specifico beneficio
dalle opere eseguite.
■ Ctp Lecce, sentenza 198/4/2017
Avvocato senza Irap se la segreteria è meramente esecutiva
Non è soggetto passivo Irap l’avvocato che per svolgere la propria attività si avvale di personale dipendente svolgente compiti di segreteria ovvero mansioni meramente esecutive perché il lavoro di tali soggetti non sostituisce quello del professionista.
■ Ctp Lecco, sentenza 2/1/2017
Deducibilità e detraibilità solo con fattura ben dettagliata
Il contribuente che intende dedurre il costo e detrarre l’Iva per le prestazioni ricevute deve accertarsi che le stesse siano quantificabili, certe, e la fattura abbia una dettagliata descrizione dell’oggetto della prestazione, pena la legittimità dei ricuperi ai fini delle imposte dirette e indirette.
■ Ctp Como, sentenza 23/3/2017
Contribuente sempre responsabile per gli adempimenti fiscali
Il contribuente danneggiato per truffa dal proprio commercialista di fiducia è sempre e comunque tenuto a rispettare tutti gli adempimenti fiscali nonché a versare le relative imposte.
■ Ctp Mantova, sentenza 13/2/2017
Ristoro delle spese con la soccombenza virtuale
Grazie al principio della «soccombenza virtuale» spettano al contribuente le spese di lite una volta che proposto il ricorso introduttivo la parte resistente nelle more del giudizio accoglie in autotutela le eccezioni in esso proposte e quindi desiste dalla propria pretesa.
■ Ctp Cremona, sentenza 13/1/2017
Le precedenti uscite di «Fisco e sentenze - Il merito»
11 febbraio - Società estinte, sanzioni amministrative, processo tributario: le massime delle Commissioni tributarie