Controlli e liti

FISCO E SENTENZE/Le massime di Roma e del Lazio: notifica, frodi carosello, imposte sui giochi

di Luca Benigni, Ferruccio Bogetti, Gianni Rota e Marco Tiberti


Inammissibile il deposito telematico di documenti se il ricorso cartaceo precede il debutto del rito online. È nullo l’atto impositivo senza indicazione della delega di firma. Non basta la regolarità delle scritture contabili per provare l’estraneità alla frode carosello. Trattenuta al 6% sulle vincite oltre i 500 euro derivanti da giochi e lotterie. Sono alcuni dei temi delle massime delle sentenze più recenti di Ctp Roma e Ctr Lazio.

Inammissibile il deposito telematico di documenti se il ricorso cartaceo precede il debutto del rito online
Per i processi tributari incardinati presso gli organi della giustizia tributaria ubicati nella Regione Lazio è inammissibile il deposito telematico di una memoria di costituzione successiva al ricorso introduttivo notificato in modalità cartacea prima del 15 aprile 2017. Questo perché si violerebbe il fondamentale principio del contraddittorio, non consentendo al contribuente di prendere completa visione del contenuto del fascicolo ed eventualmente replicare in maniera compiuta e consapevole alle controdeduzioni.
Ctp Roma, sentenza 15901/15/2017

È nullo l’atto impositivo senza indicazione della delega di firma
Risulta nullo l’atto impositivo dal quale non emerga con chiarezza l’appartenenza alla terza area funzionale del funzionario sottoscrittore, del motivo e del termine di validità della delega di firma. Non è sufficiente l’indicazione della sola qualifica professionale del soggetto destinatario della delega, nè questa può avvenire per relationem, senza specificare il nominativo del soggetto e dunque tali requisiti sono elementi essenziali per individuare la legittimazione e le attribuzioni del firmatario dell’avviso.
Ctp Roma, sentenza 21127/26/2017

Non basta la regolarità delle scritture contabili per provare l’estraneità alla frode carosello
In tema di frodi carosello, specificatamente ai fini della detraibilità Iva, non è sufficiente affermare la non partecipazione all’attività fraudolenta, né la mera dimostrazione del transito delle merci e del pagamento delle relative fatture, risultanti dalle scritture contabili. Questo in quanto la buona fede è garantita solo qualora la parte fornisca prova della propria estraneità alla frode e del non aver avuto consapevolezza dell’intera operazione.
Ctr Lazio, sentenza 3404/19/2017

Trattenuta al 6% sulle vincite oltre i 500 euro derivanti da giochi e lotterie
I premi oltre i 500 euro, derivanti da vincite ottenute dai partecipanti a lotterie e altri giochi organizzati dallo Stato, sono sottoposti alla trattenuta del 6%, che si fonda su un diritto e non costituisce un’integrazione della ritenuta definita dall’articolo 30 del Dpr 600/1973. Questo in quanto gli importi prelevati ab initio non entrano mai a far parte del patrimonio del vincitore, ma risultano essere una mera «quota di prelievo», cioè la parte di introito che lo Stato trattiene per sé.
Ctr Lazio, sentenza 6293/12/2017

Le precedenti uscite della rassegna delle massime di Roma e del Lazio

10 gennaio 2018
Registro, interpello, spese di ristrutturazione

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