FISCO E SENTENZE/Le massime di Roma e del Lazio: stabile organizzazione, imposta di registro, trust
I redditi sono ripresi a tassazione dall’amministrazione se rileva gli elementi presuntivi connessi ad una stabile organizzazione. Il finanziamento soci enunciato in un altro atto è soggetto a imposta di registro. Gli immobili del trust autodichiarato scontano imposta di registro fissa. La Sas ferma da tre anni non paga il diritto annuale. La cancellazione della società dal Registro delle imprese sposta la responsabilità dei debiti pendenti sui soci. Sono i principali temi della rassegna delle pronunce di Ctr Lazio e Ctp Roma.
Gli elementi anche presuntivi considerati globalmente determinano la stabile organizzazione
La stabile organizzazione è definita come sede fissa di affari per mezzo della quale l’impresa non residente esercita in tutto o in parte la sua attività sul territorio dello Stato. La sussistenza di tali requisiti può desumersi anche da elementi a carattere indiziario e presuntivo a condizione che siano considerati globalmente e nella loro reciproca connessione. Ciò perché tale nozione è fornita direttamente dal modello di Convenzione Ocse e tale principio è anche in linea con quanto stabilito dalle Convenzioni in materia di doppia imposizione fiscale.
•Ctr Lazio, sentenza 3044/1/2018
Per il registro tassazione plurima per ogni enunciazione nel verbale d’assemblea dei soci
Il verbale dell’assemblea dei soci registrato dal notaio e riferito ad un’operazione societaria che rimanda al finanziamento infruttifero degli stessi soci sconta l’imposta di registro anche sul mutuo concesso dai soci. Se infatti in un atto sono enunciate disposizioni contenute in atti scritti o contratti verbali non registrati, e posti in essere fra le stesse parti intervenute nell’atto che contiene l’enunciazione, l’imposta di registro deve applicarsi anche alle disposizioni enunciate.
•Ctr Lazio, sentenza 3057/10/2018
Imposta fissa e non proporzionale per gli immobili del trust autodichiarato
La costituzione del trust autodichiarato di beni immobili è sottoposta ad imposta di registro fissa anziché proporzionale. La tassazione proporzionale richiede infatti il reale trasferimento dei beni e l’arricchimento dei beneficiari che non si verifica col semplice conferimento dei beni al trustee, in particolar modo nel caso di trust autodichiarato in cui vi è coincidenza tra settlor e trustee.
•Ctr Lazio, sentenza 3059/11/2018
Diritto camerale non più dovuto per la Sas ferma da tre anni
È illegittima la pretesa relativa al diritto annuale della Camera di commercio invocata nei confronti della società di persone che in seguito alla richiesta di cancellazione dal Registro delle imprese non ha compiuto atti di gestione per tre anni consecutivi. Questo in quanto al verificarsi di siffatto presupposto il Registro delle imprese dovrebbe procedere alla cancellazione della società d’ufficio e quindi il pagamento del diritto annuale non può essere invocato a seguito del comportamento inerte dell’amministrazione.
•Ctr Lazio, sentenza 3061/11/2018
Soci responsabili anche per i debiti delle società cancellate ante 2014
Il Dlgs 175/2014 ha stabilito che ai soli fini della validità degli atti di liquidazione e di accertamento l’estinzione della società ha effetto trascorsi cinque anni dalla data di cancellazione dal Registro delle imprese. Tuttavia la norma è applicabile anche alle società estinte prima della sua entrata in vigore in quanto la giurisprudenza (da ultimo le Sezioni Unite della Cassazione) ha ribadito che la cancellazione dal Registro delle imprese, pur provocando l’estinzione dell’ente debitore, non determina la sparizione dei debiti pendenti che la società aveva nei confronti di soggetti terzi.
•Ctr Lazio, sentenza 3043/1/2018
Le precedenti uscite della rassegna delle massime di Roma e del Lazio
■ Registro, interpello, spese di ristrutturazione
10 gennaio 2018
■ Delega di firma, frodi carosello, imposte sui giochi
24 gennaio 2018
■ Transazione fiscale, concordato, istanza di rimborso
7 febbraio 2018
■ Tassa rifiuti, impugnabilità, onere della prova
14 febbraio 2018
■Compensazioni, contributo unificato, plusvalenze
21 febbraio 2018
■ Modello 770, notifica, contributo unificato
7 marzo 2018
■ Rimborsi Iva, cessione d’azienda, imposta di pubblicità
28 marzo 2018
■ Studi di settore, registro, bonus prima casa
11 aprile 2018
■ Quadro RW, rimborsi Irpef, tassazione Tfr
18 aprile 2018
■ Irap, variazione Iva, interpello
4 maggio 2018
■ Notifica, rimborsi tardivi, inerenza
16 maggio 2018
■ Riclassamento immobile, imposte ipotecarie, contributo unificato
25 maggio 2018
■Rimborsi, frodi carosello, donazioni
13 giugno 2018
■ Transfer pricing, riclassamento immobili, Iva agevolata
28 giugno 2018
■ Contributo unificato, canoni di locazione, Cfc
11 luglio 2018
■ Ricorso per revocazione, plusvalenze, tardiva costituzione
25 luglio 2018