Controlli e liti

FISCO E SENTENZE/Le massime di Roma e del Lazio: tassa rifiuti, impugnabilità, onere della prova

di Luca Benigni, Ferruccio Bogetti, Gianni Rota e Marco Tiberti


La somministrazione di alimenti e bevande nelle associazioni senza scopo di lucro ha natura commerciale se non è provata la connessione alle attività istituzionali. La tassa sui rifiuti è dovuta anche per le aree adibite al parcheggio di veicoli. Presa in carico impugnabile per vizi propri ma anche per omessa notifica degli atti presupposti. Su operazioni oggettivamente inesistenti onere della prova a carico dell’amministrazione. Nel contenzioso sui rimborsi tributari incombe al contribuente l’onere probatorio. Sono alcuni dei temi delle massime delle sentenze più recenti di Ctp Roma e Ctr Lazio.

REDDITO D’IMPRESA

Associazioni, per la somministrazione va provata la connessione alle attività istituzionali
Nelle associazioni senza scopo di lucro la mancata o carente dimostrazione che la somministrazione di alimenti e bevande sia complementare alle finalità istituzionali comporta la fuoriuscita dal regime agevolativo previsto dal quinto comma dell’articolo 148 del Dpr 917/1986. Questo in quanto la natura non commerciale di tali prestazioni deve essere supportata dai rendiconti annuali, dalle scritture contabili e da tutta la documentazione utile a provare che i ricavi prodotti non siano prevalenti rispetto ai proventi istituzionali, altrimenti si configura lo svolgimento di fatto dell’attività di impresa riferita alla somministrazione di alimenti e bevande e la conseguente legittima applicazione della tassazione agevolata.
Ctr Lazio, sentenza 32/17/2018

TRIBUTI LOCALI

La tassa sui rifiuti è dovuta anche per le aree adibite al parcheggio di veicoli
La tassa raccolta rifiuti può colpire le aree adibite a depositeria giudiziaria di autoveicoli a cielo aperto ed a lunga giacenza e a nulla vale il presupposto che le stesse siano o no produttive di rifiuti in relazione all’attività esercitata, perché essa è comunque dovuta se trattasi di luoghi frequentati da veicoli e persone, situazione potenzialmente idonea alla produzione di rifiuti.
Ctr Lazio, sentenza 46/13/2018

ACCERTAMENTO E CONTENZIOSO

Presa in carico impugnabile anche per omessa notifica degli atti presupposti
L’atto di presa in carico relativo a un accertamento ha carattere di sollecito ed è paragonabile, sul piano sostanziale, all’intimazione di pagamento. Nonostante tale assimilazione, da cui deriva l’assoggettamento allo stesso regime giuridico, l’impugnabilità è legittima, oltre che per vizi propri, soltanto laddove sussista la mancata notifica dell’atto presupposto.
Ctp Roma, sentenza 2575/48/2018

Su operazioni oggettivamente inesistenti onere della prova a carico del Fisco
In tema di operazioni oggettivamente inesistenti, laddove la fattura costituisce in tutto o in parte mera espressione cartolare di operazioni commerciali mai poste in essere da alcun soggetto, è sempre onere dell’amministrazione fornire gli elementi probatori, anche in forma indiziaria e presuntiva, della mancata effettuazione dell’operazione fatturata.
Ctr Lazio, sentenza 120/14/2018

Nel contenzioso sui rimborsi tributari incombe al contribuente l’onere probatorio
L’impugnazione del diniego dell’istanza di rimborso da parte del contribuente deve sempre avvenire attraverso l’allegazione della prova dei fatti ai cui la legge ricollega la riduzione del carico fiscale. Questo in quanto la condotta deve sempre essere in linea con l’articolo 2697 del Codice Civile, secondo cui chi eccepisce in giudizio l’inefficacia del diritto fatto valere deve sempre provare i fatti su cui l’eccezione si fonda.
Ctr Lazio, sentenza 135/14/2018

Le precedenti uscite della rassegna delle massime di Roma e del Lazio

Registro, interpello, spese di ristrutturazione
10 gennaio 2018

Delega di firma, frodi carosello, imposte sui giochi
24 gennaio 2018

Transazione fiscale, concordato, istanza di rimborso
7 febbraio 2018

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