FOCUS REDDITI SP/Assegnazione agevolata ai soci con «vista» sul quadro RQ
L’assegnazione o la cessione agevolata dei beni ai soci va indicata nel quadro RQ della dichiarazione Redditi delle società di persone.
La legge di stabilità per il 2016 (legge 208 del 2015) ha introdotto una norma volta ad agevolare la fuoriuscita, dal patrimonio delle società di persone, dei beni immobili, strumentali per natura o per destinazione, e/o dei beni mobili registrati, attraverso l’assegnazione agevolata ovvero la cessione, sempre agevolata, ai soci della società stessa.
Ricordano che l’imposta sostitutiva, sia dell’Irpef che dell’imposta regionale sulle attività produttive, dovuta sulla differenza fra valore normale o catastale dei beni assegnati e il loro costo fiscalmente riconosciuto, è dell’8% ovvero del 10,50% a seconda, rispettivamente, che si tratti di società operative ovvero di società considerate non operative in almeno due dei tre periodi di imposta precedenti a quello in corso al momento della effettuazione dell’operazione, è il caso di sottolineare che diversa è l’assegnazione del bene rispetto alla sua cessione in modo agevolato. In caso di assegnazione, infatti, la società deve disporre di riserve di capitali e/o di utili capienti al fine di poter effettuare l’apposito decremento pari al valore del bene assegnato.
Proprio in occasione di Telefisco2017, l’agenzia delle Entrate ha avuto modo di chiarire, in merito, che in presenza di assegnazione di bene immobile al socio, è necessario che vi siano riserve pari al valore contabile del bene, attribuito in sede di assegnazione, indipendentemente dal suo valore catastale o dal valore normale.
In caso di cessione ovviamente tale problema ossia di capienza delle riserve, non esiste. Nella cessione, infatti, nasce un normale credito della società nei confronti del socio cessionario e il problema, eventualmente, si concentra sulla capacità del socio stesso di far fronte al debito insorto.
L’assegnazione o la cessione, che potevano essere effettuate fino al 30 settembre 2016 o, comunque, entro il 31 dicembre 2016 visto che la disposizione è stata prorogata dalla legge di bilancio per il 2017 (legge 232 del 2016), fino al 30 settembre dell’anno in corso, devono essere anche evidenziate nella dichiarazione dei redditi delle società di persone, all’interno della quale è stata predisposta una sezione del quadro RQ. Si tratta, più precisamente, della sezione XXII titolata «Assegnazione o cessione di beni ai soci», che è composta di quattro righi, dal RQ82 all’RQ84.
I dati richiesti, separatamente per i beni immobili e per i beni mobili registrati, sono il valore normale dei beni assegnati oppure il corrispettivo dei beni ceduti, il loro costo fiscalmente riconosciuto nonché, in un’apposita colonna, la differenza fra i due valori che, in caso di valore negativo, va esposta preceduta dal segno meno.
Va indicata, naturalmente, l’imposta sostitutiva, ma utilizzando una diversa colonna a seconda che l’aliquota utilizzata sia dell’8 % ovvero del 10,50%, così come sopra si è ricordato.
Nell’ultimo rigo vanno, infine, evidenziate le riserve in sospensione d’imposta eventualmente affrancate, visto che la norma in commento ha attribuito anche questa possibilità applicando, sul valore affrancato, l’imposta sostitutiva del 13%.
Le istruzioni al modello Redditi SP 2017