Frodi carosello, prova della colpevolezza anche con presunzioni semplici
Di fronte a un quadro indiziario solido, l’onere della prova inizialmente a carico del Fisco si inverte e spetta al contribuente dimostrare di aver agito con la «massima diligenza esigibile da un operatore accorto»
Nell’ambito di una frode carosello, la prova della consapevolezza del contribuente, che incombe sull’amministrazione finanziaria, può essere dalla stessa dimostrata anche in via presuntiva, in base ad «attendibili indizi», idonei a provare che il destinatario della pretesa fiscale fosse a conoscenza della natura illecita dell’operazione o anche solo che avrebbe dovuto esserlo usando l’ordinaria diligenza.
È il principio espresso dalla Cgt di secondo grado del Piemonte, sentenza 331/3/2025, che in ...
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