Iva e associazioni di ripartizione dei costi in cerca di un punto di svolta
Se la Corte di giustizia dovesse accogliere l’orientamento dell’avvocato generale, si aprirebbe uno scenario più favorevole con un’interpretazione meno rigorosa della clausola anti-distorsione
Le recenti conclusioni dell’avvocato generale Kokott nelle cause riunite C-379/24 e C-380/24 potrebbero segnare una svolta nell’interpretazione dell’esenzione Iva per le cosiddette «associazioni di ripartizione dei costi», disciplinata dall’articolo 4 del Dpr 633/1972 in recepimento dell’articolo 132, paragrafo 1, lettera f) della direttiva Iva europea.
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Le due società ricorrenti - un gruppo di interesse economico nel settore sanitario e una cooperativa nel settore educativo - fornivano servizi di ...
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