Adempimenti

Geocos, l’applicativo farà da ponte per la certificazione dei crediti commerciali

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di Pierpaolo Ceroli e Paola Bonsignore

Dal prossimo settembre prenderà avvio la nuova versione dell’applicativo Geocos (gestione ordinativi di contabilità speciale) che, integrato con il sistema della Piattaforma dei crediti commerciali (Pcc), consentirà ai titolari di contabilità speciale di gestire e monitorare i propri debiti commerciali, nonché di assolvere all’obbligo di comunicazione ex articolo 7-bis comma 5 del decreto legge 35/2013.

L’applicativo, attivo dal 1° gennaio 2016, nasce quale strumento di dematerializzazione delle procedure di spesa delle pubbliche amministrazioni attraverso la sostituzione degli ordinativi di contabilità speciale cartacei con titoli telematici firmati digitalmente.
In altri termini i titolari di contabilità speciale con tale sistema, gestito dal dipartimento della Ragioneria generale dello Stato (Rgs), emettono gli ordinativi di spesa per saldare fatture di somministrazioni, forniture, appalti, prestazioni professionali ricevute, direttamente via web (salvo l’opzione di una procedura trasversale che consente di firmare digitalmente i titoli di spesa telematici su un proprio applicativo da trasmettersi alla Rgs) e, come specificato dal Mef nella circolare 30/2015, dovranno indicare:

•la provenienza dei fondi utilizzati per il pagamento;

•la codifica di spesa come ad esempio il codice identificativo di gara (CIG) o il codice unico di progetto (CUP);

•l’importo del pagamento comprensivo dei due decimali;

•la causale;

•denominazione e generalità del creditore.

La Rgs acquisito l’ordine lo inoltrerà alla Banca d’Italia la quale, a sua volta, procederà con il prelievo dei fondi ivi indicati direttamente dai conti correnti di tesoreria intestati ai soggetti emettenti la disposizione e pagherà l’avente diritto tramite bonifico, vaglia o contanti (che se non riscossi entro 2 mesi da quello in cui sono resi esigibili saranno riaccreditati sulla contabilità speciale di provenienza rientrando nella disponibilità del titolare della stessa che procederà con un nuovo ordine).

Ai sensi delle disposizioni di cui all’articolo 7-bis comma 5 Dl 35/2013 le amministrazioni pubbliche, contestualmente all’ordinazione di pagamento, devono comunicare, tramite la piattaforma elettronica dei crediti commerciali (Pcc), i dati della disposizione di pagamento in modo da poterla associare alla fattura corrispondente ricevuta dai “fornitori” tramite il sistema di interscambio (Sdi) dell’agenzia delle Entrate o altri titoli equivalenti di pagamento inseriti su tale piattaforma informatica direttamente dagli utenti (ex articolo 7-bis c. 1 Dl 35/2013).

Al fine di rendere più fluide le anzidette operazioni di pagamento e collegamento con la fattura corrispondente, il Mef con la circolare 24 dello scorso 26 luglio ha informato i titolari dei conti di contabilità speciale aperti presso le Tesorerie dello Stato dell’evoluzione dell’applicativo Geocos; il quale, integrato della piattaforma Pcc, dalla prima decade del prossimo settembre consentirà ai fruitori del sistema di eseguire l’associazione pagamento/fattura già in sede di emissione dell’ordinativo di spesa utilizzando un unico canale telematico.

Da un punto di vista operativo, l’utente in sede di acquisizione dell’ordinativo potrà indicare se il pagamento riguarda un debito di tipo commerciale ed associarvi gli estremi di una, o più, fatture del medesimo fornitore. Così facendo il sistema Pcc recepirà automaticamente i dati del pagamento. L’utente restando, comunque, il diretto responsabile del corretto adempimento ex articolo 7-bis comma 5 Dl 35/2013, ha la possibilità di verificare l’effettiva e corretta trasmissione delle informazioni al Pcc accedendo alla funzione «gestione delle fatture» e nel caso dovesse riscontrare delle incongruenze o errori potrà eseguire le opportune variazioni.

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