Imposte

Giudici divisi sull’Imu del Terzo settore

di Redazione Qdf

Il Sole 24 Ore del 16 aprile ha riportato la notizia relativa a un’ordinanza della Cassazione che esclude l’esenzione Imu per gli immobili degli enti non profit. Con una cortese lettera (di cui riportiamo di seguito una parte) l’Unione nazionale istituzioni e iniziative di assistenza sociale ricorda come la citata ordinanza rappresenti uno degli orientamenti giurisprudenziali sul tema.

Siamo una Associazione (...) che rappresenta ed assiste circa 900 Enti del Terzo Settore (...) che in massima parte svolgono la loro azione assistendo persone in condizioni di fragilità fisica, economica e sociale (...).

Sul Sole 24 Ore è comparso un articolo dal titolo: «Dalla Cassazione un colpo all’esonero IMU non-profit», che prende spunto dall’ordinanza 10124/2019 della Cassazione, ove si esclude l’esenzione IMU per gli immobili appartenenti ad Enti non-profit dedicati all’erogazione di prestazioni sanitarie/assistenziali (...).

Coesistono decisioni recenti della Cassazione di segno opposto (...). L’ordinanza n. 12652 del 19.05.2017 aveva affermato il diritto all’esenzione in presenza di un requisito soggettivo (svolgimento di attività assistenziali da parte di Enti che non abbiano come oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali) ed oggettivo (utilizzazione esclusiva degli immobili per attività di assistenza o altre equiparate). Siamo quindi in presenza di due vigenti indirizzi contrastanti e, comunque, non può certo attribuirsi all’Ordinanza del 2019 il carattere di sicuro ed univoco indirizzo.

Vi sono poi, nell’Ordinanza del 2019, ulteriori imprecisioni (...) la scorretta e non pertinente evocazione (...) delle fonti comunitarie, ricordando che i criteri ai fini IMU (...), in supporto all’esenzione, sono stati valutati legittimi dalla Commissione dell’U.E.

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