Adempimenti

Il Milleproroghe incassa la fiducia, oggi l’ok definitivo

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di Marco Mobili e Giovanni Parente

Le contestazioni di tassisti e ambulanti non frenano la corsa del Milleproroghe verso la conversione in legge. Con 337 «sì», 187 «no» e 2 astenuti, il Governo incassa la fiducia al decreto di fine anno divenuto sempre più omnibus dopo l’esame, di fatto monocamerale, del Senato. La Camera, infatti, ha solo ratificato le oltre 100 modifiche approvate a Palazzo Madama e oggi voterà l’ok definitivo al testo che poi dovrà essere pubblicato sulla Gazzetta entro il 28 febbraio.

Tante le novità rispetto al testo licenziato dal Governo. C’è la proroga fino a giugno prossimo della “Dis-coll”, indennità di disoccupazione per i Cococo. Fino al 31 dicembre 2017, poi, ci sarà tempo per l’adeguamento alle regole antincendio per alberghi con più di 25 posti letto e per la messa a norma di scuole e asili. Nel pacchetto ratificato dai deputati anche le norme della “discordia” sulle licenze dei commercianti ambulanti e l’attuazione della direttiva Bolkenstein. Dopo ore di dibattito e confronto fuori Palazzo Madama la scorsa settimana e martedì davanti alla Camera, l’entrata a regime della direttiva servizi per la messa all’asta delle licenze è stata spostata di un anno, al 31 dicembre 2018. L’altra norma contestata dai tassisti nelle ultime ore è quella su Uber e il servizio di noleggio con conducente. L’emendamento Lanzillotta licenziato al Senato rinvia al 31 dicembre 2017 l’emanazione del Dm Trasporti contro l’esercizio abusivo dei taxi e Ncc. Freno a mano tirato, poi, all’attività dei bus low cost, i nuovi servizi di trasporto interregionale a prezzo scontato portati in Italia da società come Megabus e FlixBus: solo gli operatori del trasporto, e non piattaforme digitali, possono ottenere l’autorizzazione a operare le tratte tra Regioni.

Più tempo anche per il regime fiscale agevolato per il rientro dei cervelli dall’estero. Per i lavoratori che non l’hanno già utilizzato, slitta il termine per accedere al regime agevolato al 30 aprile 2017 che prevede una riduzione della base imponibile ai fini Irpef del 30%. Slitta al 1° novembre, invece, l’avvio sperimentale della lotteria degli scontrini per gli acquisti con moneta elettronica. Non solo, s otto la voce fisco va registrata anche la proroga a tutto il 2017 del bonus Irpef per chi acquista una casa di classe A o B. Si tratta della detrazione del 50% dell’importo corrisposto per il pagamento dell’Iva per l’acquisto di un immobile ad alta efficienza energetica. E c’è anche la miniproroga di 15 giorni per la dichiarazione Ires e Irap che di fatto ha consentito al Governo di imbarcare sul Milleproroghe anche la tanto attesa norma sul riallineamento delle poste fiscali ai nuovi principi contabili nazionali.

Infine, vanno ricordate: le norme antisciopero dei commercialisti come la cadenza semestrale con soli due invii delle nuove comunicazioni delle fatture emesse e ricevute(la prima slitta da luglio al 16 settembre e la seconda passa a febbraio 2018); l’abolizione delle comunicazioni dei beni ai soci così come quella dell’obbligo di indicare in dichiarazione i contratti di affitto. A compensare le buone notizie sulle semplificazioni ci pensa però il ritorno inaspettato delle comunicazioni Intrastat con effetto immediato a far data dal giorno successivo alla pubblicazione della legge di conversione del “tormentone” Milleproroghe.

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