Il regime di cassa trova i correttivi negli studi di settore
Arrivano i correttivi per gli studi di settore 2018 con l’introduzione di un ritocco specifico sul regime di cassa. Per i contribuenti in regime di contabilità semplificata è stato individuato dalla Sose – e approvato dalla Commissione degli esperti – un coefficiente correttivo complessivo denominato di «cassa». Coefficiente calcolato sommando le modifiche strutturali di cassa relative allo studio di settore, quelle relative sia alle operazioni B2B che verso le pubbliche amministrazioni (entrambe ponderate con le quote di ricavi dichiarati). A queste si aggiungono poi i correttivi settoriali (ponderati con le probabilità di appartenenza ai modelli organizzativi) e quelli territoriali (calibrati in base alle quote di appartenenza alle aree geografiche omogenee). La principale novità dal punto di vista pratico tanto per le imprese quanto per professionisti e intermediari che le assistono consiste nella necessità di indicare in fase di compilazione soltanto il valore delle rimanenze finali in quanto sarà poi successivamente la Sose a ricostruire con proprie proiezioni statistiche il periodo d’imposta di competenza.
Il ricavo puntuale di riferimento e quello minimo ammissibile derivanti dalla sola analisi di congruità saranno “attenuati” per l’anno d’imposta 2017 per i contribuenti semplificata moltiplicando i valori per il correttivo. Stessa procedura per i maggiori ricavi da normalità economica. In entrambi casi sono esclusi dalla correzione le imprese che adottano il metodo della registrazione Iva.
Ma i correttivi non si fermano al regime di cassa. La Commissione degli esperti ha dato il via libera anche a quello relativo al costo della benzina per il trasporto di merci su strada e i servizi di trasloco. In particolare le imprese del settore che si riforniscono in prevalenza attraverso cisterne proprie o consorzi possono disapplicare la soglia minore dell’andamento medio del prezzo del gasolio sempre per il periodo d’imposta 2017: valore individuato dalla Sose in 1,13 euro per litro. Il valore soglia verso l’alto per i carburanti è stato, invece, individuato in 1,25 euro al litro.
Novità anche sui correttivi a carattere territoriale. Quattro sono quelle relative a specifici studi di settore. È il caso dell’attività degli studi legali per i quali è stato analizzato l’impatto della revisione dei circondari. Per gli outlet di abbigliamento, calzature e accessori, invece, sono state individuate le aree gravitazionali, ossia le zone di mercato influenza dalla loro presenza in relazione anche alla distanza – misurata in minuti di percorrenza – rispetto al Comune più vicino. Per taxi e noleggio con conducente l’indicatore che determina il livello delle tariffe è stato integrato in base alla costituzione di nuovi Comuni. Infine, per le strutture alberghiere ed extra-alberghiere (ostelli, case vacanze, bed and breakfast ecc.) nelle funzioni di ricavo sono stati considerati i Comuni in cui sono ubicate per tener conto delle differenze di risultato economico legate al luogo di svolgimento dell’attività.
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di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware