Invio dati per il 730 facoltativo per il terzo settore
Disponibili sul sito dell’agenzia delle Entrate le bozze delle specifiche tecniche per la trasmissione dei nuovi dati che entreranno nella precompilata 2018. L’adempimento sarà obbligatorio per asili nido e facoltativo in quanto sperimentale per il triennio 2017-2019 per le Onlus che hanno ricevuto erogazioni liberali.
Asili nido
A partire dall’anno 2017, gli asili nido pubblici e privati e gli altri soggetti a cui sono versate le rette, comunicano all’Anagrafe tributaria i dati relativi alle spese per la frequenza degli asili nido sostenute nell’anno precedente. Con la medesima comunicazione e con riferimento ai dati relativi all’anno precedente, i soggetti che erogano rimborsi riguardanti le citate rette trasmettano in via telematica una comunicazione contenente i dati dei rimborsi delle rette, con l’indicazione dell’anno nel quale è stata sostenuta la spesa rimborsata. Per ogni iscritto deve essere indicato l’elenco dei soggetti che hanno sostenuto la spesa con l’importo della spesa. A tal fine vanno distinti tra rette per la frequenza degli asili nido ed altre spese detraibili connesse alla frequenza e deliberate dagli asili nido (come le spese per gite o per i laboratori didattici) gli importi vanno arrotondati all’unità di euro.
Erogazione liberali Onlus
L’adempimento è stato introdotto in via sperimentale per i dati relativi agli anni d’imposta dal 2017 al 2019. Sono potenzialmente interessati le associazioni di promozione sociale, le fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e le fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica. Detti soggetti possono trasmettono telematicamente all’agenzia delle Entrate in via facoltativa, la comunicazione contenente i dati relativi alle erogazioni liberali in denaro deducibili e detraibili, eseguite nell’anno precedente da persone fisiche e i dati relativi alle erogazioni liberali restituite ai soggetti persone fisiche eroganti, con l’indicazione dell’anno nel quale è stato versato il contributo rimborsato. Vanno comunicati i codici fiscali del soggetto che ha effettuato l’erogazione e l’importo.
Le comunicazioni vanno effettuata entro il 28 febbraio utilizzando il servizio telematico Entratel o Fisconline, o tramite intermediari utilizzando i software di controllo e di predisposizione messi a disposizione gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate. Per entrambe le comunicazioni sono previsti appositi controlli formali preventivi sui codici fiscali trasmessi; successivamente alla trasmissione i codici fiscali non presenti in anagrafe tributaria saranno segnalati in un apposito allegato della ricevuta con il motivo dello scarto per consentire il reinvio dei soli dati del soggetto eliminato.
Asili - Bozza specifiche tecniche
Terzo settore - Bozza specifiche tecniche