Iva all’importazione come diritto di confine: legittima la contestazione del reato di contrabbando
La Cassazione in linea con la riforma del Dlgs 141/2024 ma resta la questione della conformità alle interpretazioni della Corte di giustzia Ue
La sentenza 43140/2024 della Cassazione ha qualificato l’Iva all’importazione come diritto di confine, comparandola ai dazi e ritenendo così legittima la contestazione del reato di contrabbando. Tale principio di diritto, sebbene conforme alla recente riforma doganale (Dlgs 141/2024) si pone in contrasto con l’orientamento giurisprudenziale della Corte di giustizia dell’Unione europea che, al contrario, ritiene che l’Iva all’importazione e i dazi non siano tra di loro assimilabili, avendo differente...