L’adesione pulisce la fedina fiscale e apre le porte dell’appalto
È legittima l’aggiudicazione della gara di appalto all’impresa che, ai fini della regolarità fiscale, presenta la domanda di rottamazione dei ruoli. Per non intaccare i requisiti per accedere alla gara è sufficiente che l’impresa presenti l’istanza di definizione agevolata e aderisca all’adesione, le cui somme dovute risultino nei limiti della soglia al di sotto della quale, normativamente, non scatta l’esclusione.
Con questo principio la sentenza 246/2018 della sezione prima del Tar del Friuli Venezia Giulia ha respinto il ricorso proposto contro il provvedimento con il quale il ministero della Giustizia aveva aggiudicato ad un concorrente una gara d’appalto ritenendo sussistenti i requisiti di regolarità fiscale.
Il legislatore ha previsto specifiche condizioni al verificarsi delle quali può sussistere una causa di esclusione per la partecipazione a una procedura a evidenza pubblica.
Rientra in tale fattispecie, il soggetto che ha commesso gravi violazioni, definitivamente accertate, che si sostanziano nel mancato rispetto degli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali per importi superiori a diecimila euro, ridotto a cinquemila con la legge di Bilancio 2018. L’affidabilità patrimoniale e professionale e, quindi, l’effetto preclusivo derivante dall’inadempimento tributario, vengono meno qualora il concorrente ottemperi ai suoi obblighi fiscali e contributivi pagando o impegnandosi a pagare quanto dovuto, purché questo avvenga prima della scadenza del termine per la presentazione della domanda.
Il ricorrente impugnava il provvedimento di aggiudicazione adottato nei confronti di un concorrente ritenendo sussistenti le gravi irregolarità rispetto agli obblighi relativi al pagamento di imposte e tasse. Tale irregolarità era emersa, in particolare, dal mancato pagamento di ritenute a titolo d’imposta in relazione alle quali veniva notificata la cartella di pagamento portante un’iscrizione a ruolo per un importo superiore al limite oltre al quale doveva scattare l’esclusione. Tuttavia, a seguito della presentazione dell’istanza di rottamazione, l’originario carico fiscale veniva rideterminato in una somma rateizzata ed inferiore al limite per essere esclusi.
Per i giudici amministrativi, con la presentazione e l’adesione alla cosiddetta rottamazione delle cartelle esattoriali, in essere alla data di scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte, non può ritenersi venuta meno la regolarità fiscale risultando irrilevante l’eventuale inadempimento delle obbligazioni assunte con la sanatoria, ove detto inadempimento dovesse intervenire dopo la partecipazione alla gara.
Di conseguenza, l’adesione alla procedura di definizione dei carichi iscritti a ruolo fa venir meno l’inaffidabilità dell’operatore ripristinando i presupposti per conseguire, ai fini della partecipazione alla gara, la regolarità fiscale e contributiva.