L’induttivo fa piena prova per le soglie di punibilità
Via libera all’utilizzo processuale dell’accertamento induttivo per la determinazione della soglia di punibilità nei reati tributari.
La Terza penale della Cassazione - sentenza 39228/18, depositata ieri - insieme alla “unilateralità” degli atti del contenzioso (sempre che manchi una «ricostruzione alternativa da parte della difesa») riconosce anche il valore a pieno titolo del processo verbale di contestazione (pvc) per la formazione del convincimento del giudice tributario.
La lite decisa dai giudici di ultima istanza riguardava il ricorso di un contribuente contro le pene accessorie del Dlgs 74/200o (articolo 12, per la durata di un anno) e in particolare contro l’interdizione perpetua all’ufficio di componente delle commissioni tributarie. Secondo il difensore la quantificazione della somma evasa (330mila euro) era errata, non avendo indicato le modalità di calcolo per la determinazione del maggior reddito imponibile e, sempre secondo questa tesi, sbagliato nell’escludere la deducibilità delle componenti passive. Inoltre, eccepiva il ricorso, la soglia di punibilità era stata contabilizzata con esclusivo riferimento all’accertamento induttivo dell’Ufficio.
La Terza penale ha però respinto in toto le argomentazioni della difesa dichiarando l’inammissibilità dell’impugnazione per genericità della motivazione. Tuttavia l’estensore torna a sottolineare la legittimità dell’inserimento del Pvc nel fascicolo del dibattimento come documento extra-processuale ma con valenza probatoria, sempre che il giudice dimostri di averne «meditato» il contenuto ritenendolo «coerente» con la sua decisione (sulla motivazione per relationem i capisaldi sono nella sentenza delle Sezioni unite 17/2000). Nel caso di specie, scrive la Terza, la Corte d’appello aveva utilizzato un Pvc «noto al contribuente-imputato» e quindi «atto che soddisfa tutti i requisiti» richiesti dalla giurisprudenza.
Quanto alla determinazione della soglia di punibilità - individuata sulla base di un accertamento induttivo «effettuato esclusivamente dagli uffici finanziari» - il giudice penale «può legittimamente avvalersi» degli atti unilaterali prodotti dall’Ufficio, soprattutto in assenza di una ricostruzione alternativa da parte della difesa (tra le altre, Cassazione 40992/2013).
Cassazione, sentenza 39228/2018