Professione

L'obbligo di Pos deve distinguere i professionisti

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di Gian Paolo Tosoni

Da ieri è in vigore l'obbligo della installazione del Pos da parte di imprese e professionisti che operano a favore di consumatori finali e di operatori non professionali.
Lo strumento, previsto dal Dl 179/2012 e attuato dal Dm 24 gennaio 2014. è un onere, in quanto la norma non prevede espressamente la sanzione; esso ha la funzione di consentire al cliente il pagamento con moneta elettronica. Il pagamento con carte di credito o bancomat in Italia è meno diffuso rispetto ad altri Paesi, specialmente del mondo anglosassone, e per questo l'installazione del Pos è stata snobbata specialmente dai professionisti.
La circostanza che non sia prevista una sanzione ovviamente rende meno stringente questo particolare adempimento, ma occorre considerare in prospettiva le abitudini della clientela, specialmente giovane. Se il cliente lo richiede, in base alla legge ha il diritto di pagare con moneta elettronica, e se il professionista non è in grado di ricevere il pagamento si pone il problema. Se la prestazione è già stata eseguita (ad esempio una visita medica specialistica) nasce una controversia non facilmente risolvibile. Ovviamente l'installazione del Pos deve essere considerata da ciascun imprenditore e professionista in base alle caratteristiche della propria clientela. Ad esempio i taxisti non potranno facilmente esimersi da questo onere come pure i commercianti al minuto anche ambulanti.
Per i professionisti il discorso è diverso. Alcune categorie come i medici, compresi i dentisti,dovranno adottare lo strumento perché la categoria delle prestazioni , l'entita del compenso e la frequenza dei pagamenti lo giustifica. Per altre professioni come gli architetti, o gli ingegneri, le cui prestazioni abbracciano un periodo di tempo medio lungo mentre il pagamenti sono rateali, il Pos non avrebbe alcun utilizzo. Per i commercialisti tutto dipende dalla natura della clientela, in quanto se essa è rappresentata solo da imprese i pagamenti avvengono mediante banca.
In ogni caso, possiamo affermare che in caso di mancata installazione del Pos nessuna conseguenza fiscale è ravvisabile per il cedente e prestatore, in quanto la documentazione fiscale (fattura, ricevuta, scontrino) non ha subito alcuna modifica normativa.

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