Adempimenti

La Francia sperimenta un debutto graduale per l’obbligo verso le Pa

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di Marco Mobili e Giovanni Parente

Per l’Italia è ormai una realtà consolidata. L’obbligo di fatturazione elettronica verso le Pa ha debuttato in due step, prima nel giugno 2014 e poi dal 31 marzo 2015 per tutti gli enti pubblici comprese le amministrazioni locali. Ora anche gli altri Paesi comunitari stanno facendo passi in avanti per adeguarsi alla direttiva 2014/55/Ue che impone l’adeguamento entro il 2018 a tutte le Pa dei Paesi membri di ricevere ed elaborare le e-fatture secondo precisi standard.

Ma per arrivare all’obiettivo c’è chi ha scelto percorsi con tappe diverse. A illustrarli è l’ultimo bollettino sulle entrate tributarie internazionali diffuso dal dipartimento delle Finanze del Mef. Ad esempio, c’è chi come la Francia ha scelto un debutto graduale destinato a concludersi a inizio del 2020. Per la gradualità è stato scelto un criterio dimensionale relativo alle società coinvolte.

Dal 2017 è partita l’e-fattura con la Pa per le aziende con più di 5mila dipendenti, dall’inizio di quest’anno è stata invece la volta di quelle tra 250 e 5mila addetti. Le ultime a partire, appunto dal 2020, saranno le imprese con meno di dieci addetti. In Spagna è stata una legge del 2013 a prevedere l’uso delle fatture elettroniche e la loro registrazione contabile nei rapporti commerciali con la pubblica amministrazione.

Inoltre tutti gli enti pubblici sono obbligati a ricevere le fatture attraverso un punto di accesso comune. Poi, alla fine del 2016, un regio decreto ha stabilito la rilevanza elettronica dei registri Iva per incentivare lo scambio digitale dei documenti fiscali. E da luglio dello scorso anno, sono state circa 62mila le aziende in possesso di requisiti specifici a procedere all’invio delle dichiarazioni Iva in formato elettronico.

In Portogallo, il decreto 198/2012 ha introdotto un sistema di trasmissione telematica dei dati di tutte le operazioni rilevanti ai fini Iva. Successivamente, la legge 96/2015 ha regolamentato l’e-procurement nella pubblica amministrazione e così ha stabilito le modalità di utilizzo della fatturazione elettronica.

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