La nuova soglia di 10mila euro entra nel quadro RW
La nuova soglia di 10 mila euro per il monitoraggio dei conti correnti esteri entra nel quadro RW del modello Unico 2014. Lo dispone un provvedimento approvato ieri, con il quale l'agenzia delle Entrate ha diffuso talune correzioni alle istruzioni della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche relativa all'anno 2013.
L'articolo 2, comma 4-bis, del decreto legge n. 4/2014, convertito in legge n. 50/2014 ha eliminato l'obbligo di comunicazione nel quadro RW dei depositi e conti correnti bancari detenuti all'estero da persone fisiche residenti, qualora l'importo massimo raggiunto nel periodo di imposta non sia superiore a 10.000 euro. La norma, che non ha una decorrenza specifica, si applica dal 30 marzo 2014 (entrata in vigore della legge n. 50/2014) e interessa dunque le dichiarazioni fiscali da presentare a partire da tale data, compreso il modello Unico 2014 in scadenza il prossimo 30 settembre.
Le istruzioni a quest'ultima dichiarazione sono state corrette con un provvedimento direttoriale di ieri, al fine, tra l'altro, di recepire la recente modifica normativa. Le nuove istruzioni ricordano peraltro che il possesso di depositi bancari per un valore al di sotto della nuova soglia non esonera dalla compilazione e dalla presentazione del quadro RW, laddove il contribuente debba corrispondere al fisco l'Ivafe, tributo la cui liquidazione è, da quest'anno, accorpata nella scheda del monitoraggio.
Si conferma dunque che la semplificazione introdotta dalla legge n. 50/2014 è solo parziale e anzi rischia di confondere le idee ai contribuenti meno esperti. Per depositi e conti correnti bancari esteri, infatti, l'Ivafe (nella misura fissa di 34,20 euro) resta dovuta quando la giacenza media supera nell'anno 5 mila euro, considerando tutti i conti o libretti detenuti all'estero dal contribuente presso il medesimo intermediario.
Conseguentemente, se si detiene un deposito estero con saldo mai superiore a 10.000 euro, ma con giacenza media superiore a 5.000 euro, non decade l'obbligo di compilare l'RW al fine di pagare la (modesta) imposta patrimoniale.
Le correzioni a Unico 2014 riguardano inoltre i rapporti tra Irpef e mini Imu 2013 (con l'introduzione nel quadro RB di specifici codici) e la deduzione forfettaria per gli esercenti distributori di carburanti.
Il provvedimento n. 48537/2014 dell'agenzia delle Entrate