LE SCADENZE DEL MESE/ Spesometro, precompilata e dichiarazione Iva in calendario ad aprile
Tra i vari adempimenti fiscali che caratterizzano il mese di aprile va ricordata certamente la scadenza dell’invio dello spesometro, relativo al secondo semestre 2017. Il mese di aprile, tuttavia, rappresenta anche il termine ultimo per l’invio di un altro importante adempimento fiscale: la dichiarazione Iva 2018, periodo di imposta 2017. Anche gli enti non commerciali e le Onlus sono chiamati ad assolvere gli adempimenti di approvazione dei rendiconti, da effettuarsi entro quattro mesi dalla chiusura dei bilanci , relativi al 2017, per non perdere le agevolazioni fiscali previste.
Trasmissione degli elenchi delle fatture emesse e ricevute
Venerdì 6 aprile, scade il termine per l’invio della comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute nel secondo semestre del 2017 (cd. spesometro); per i soggetti passivi Iva è stata disposta la trasmissione dei dati di tutte le fatture emesse, e di quelle ricevute e registrate ai sensi dell’articolo 25, Dpr 26 ottobre 1972, n. 633, comprese le bollette doganali, nonché i dati delle relative variazioni. L’agenzia delle Entrate, con provvedimento al protocollo n. 29190, del 5 febbraio 2018, ha fissato il termine per la comunicazione dei dati delle fatture del secondo semestre 2017, al 6 aprile 2018.
Detta scadenza, inizialmente fissata al 28 febbraio 2018, è stata prorogata a seguito del confronto con gli operatori sulla bozza di provvedimento pubblicata il 19 gennaio scorso, recependo in via definitiva le semplificazioni introdotte dal Dl 148/2017, meglio conosciuto come il decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2018. La proroga è stata definita nel rispetto delle norme dello Statuto del contribuente.
La trasmissione delle comunicazioni dei dati delle fatture emesse e ricevute è effettuata esclusivamente per via telematica, direttamente dal contribuente o tramite gli intermediari abilitati, secondo le modalità indicate nell’allegato al provvedimento dell’agenzia delle Entrate 27 marzo 2017, denominato “Modalità di trasmissione dati”.
Dichiarazione precompilata modello 730
A far data da lunedì 16 aprile l’agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti la dichiarazione dei redditi precompilata modello 730 utilizzando i dati trasmessi da parte di terzi e le certificazioni mod. CU ed altri dati presenti nell’Anagrafe tributaria (ad es. versamenti effettuati con il modello F24) ; in sostanza inizia la stagione relativa all’adempimento dichiarativo del modello 730/2018.
Presentazione della dichiarazione Iva 2018
Lunedì 30 aprile scade il termine per l’invio della dichiarazione Iva 2018, periodo di imposta 2017. Va ricordato, infatti, che in base all’articolo 8, del Dpr 322/1998, e successive modificazioni, la dichiarazione Iva, relativa all’anno 2017 deve essere presentata nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 30 aprile 2018.
Il citato Dpr 322/1998 non prevede un termine di consegna della dichiarazione agli intermediari, che dovranno poi provvedere alla trasmissione telematica, ma viene unicamente stabilito il termine entro cui le dichiarazioni devono essere presentate telematicamente all’agenzia delle Entrate.
Ai sensi degli articoli 2 e 8 del Dpr 322/1998 , le dichiarazioni presentate entro novanta giorni dalla scadenza dei suddetti termini sono valide, salvo l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge. Quelle presentate, invece, con ritardo superiore a novanta giorni si considerano omesse, ma costituiscono titolo per la riscossione dell’imposta che ne risulti dovuta.
La dichiarazione, da presentare esclusivamente per via telematica all’agenzia delle Entrate, può essere trasmessa: direttamente dal dichiarante; tramite un intermediario abilitato ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del Dpr 322/1998 ; tramite altri soggetti incaricati (per le Amministrazioni dello Stato); tramite società appartenenti al gruppo.
Enti non commerciali e Onlus adempimenti
Per gli enti non commerciali che effettuano raccolte pubbliche di fondi, scade il termine di quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio e, pertanto, il 30 aprile se l’esercizio coincide con l’anno solare, per la redazione di apposito rendiconto, accompagnato da una relazione illustrativa, delle entrate e delle spese relative alle raccolte pubbliche di fondi in concomitanza delle celebrazioni, delle ricorrenze e delle campagne di sensibilizzazione.
Per le Onlus diverse dalle società cooperative, scade il termine di quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio, coincidente con il 30 aprile se l’esercizio coincide con l’anno solare, a pena di decadenza di benefici fiscali per esse previsti, per redigere la situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’organizzazione, distinguendo le attività direttamente connesse da quelle istituzionali.