LE SCADENZE DEL MESE/Saldo Iva e certificazione unica in calendario a marzo
Il mese di marzo è caratterizzato da una serie di adempimenti fiscali che per certi versi “anticipano” l’imminente stagione della predisposizione della dichiarazione dei redditi; vediamo, pertanto, di analizzare alcune delle principali scadenze.
Invio telematico della Certificazione unica 2018
Entro mercoledì 7 marzo 2018, scade il termine per l’invio telematico della Certificazione unica («Cu») 2018, da parte dei sostituti di imposta, riferita alle certificazioni dei redditi di lavoro dipendente, dei redditi di lavoro autonomo e dei redditi diversi, percepiti nel corso del 2017. Il flusso deve essere presentato esclusivamente per via telematica e può essere trasmesso direttamente dal soggetto tenuto ad effettuare la comunicazione ovvero tramite un intermediario abilitato.
Va rilevato che la trasmissione telematica delle certificazioni uniche contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili, mediante la dichiarazione dei redditi precompilata, può avvenire entro il termine di presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (modello 770), ossia entro il 31 ottobre 2018.
Il versamento del saldo Iva 2017
L’Iva dovuta in base alla dichiarazione annuale 2018 deve essere versata entro il 16 marzo nel caso in cui il relativo importo superi 10,33 euro (10 euro per effetto degli arrotondamenti effettuati in dichiarazione). Il versamento dell’Iva, per il soggetto interessato può essere effettuato:
• in un’unica soluzione entro il 16 marzo oppure rateizzato maggiorando dello 0,33% mensile l’importo di ogni rata successiva alla prima;
• in unica soluzione entro il 30 giugno, con la maggiorazione dello 0,40% per ogni mese o frazione di mese successivi al 16 marzo, oppure rateizzato dalla data di pagamento, maggiorando dapprima l’importo da versare con lo 0,40% per ogni mese o frazione di mese successivi al 16 marzo e, quindi, aumentando dello 0,33% mensile, l’importo di ogni rata successiva alla prima.
È, in ogni caso, possibile avvalersi dell’ulteriore differimento del versamento del saldo Iva al termine fissato del 30 luglio (salvo proroghe) , applicando sulla somma dovuta al 30 giugno (al netto delle compensazioni) gli ulteriori interessi dello 0,40 per cento.
Vidimazione libri sociali società di capitali
Entro il 16 marzo occorre effettuare, tramite modello F24 (codice tributo 7085), il pagamento della tassa annuale di concessione governativa per la numerazione e bollatura di libri sociali tenuti da esercenti imprese soggetti a Iva. La tassa annuale è dovuta per le sole società di capitali nelle seguenti misure:
• 309,87 euro prescindendo dal numero dei libri o registri e delle relative pagine;
• 516,46 euro se il capitale o il fondo di dotazione supera, alla data del 1° gennaio, l’importo di 516.456,90 euro.
Consegna al percipiente del modello cartaceo della Certificazione unica
Scade il termine, entro il 31 marzo (termine prorogato al 3 aprile ) da parte dei sostituti di imposta, per la consegna cartacea agli interessati dei certificati delle somme e dei valori corrisposti nell’anno 2017 e delle ritenute operate.
Modello Eas
Le quote e i contributi associativi nonché, per determinate attività, i corrispettivi percepiti dagli enti associativi privati, in possesso dei requisiti richiesti dalla normativa tributaria, non sono imponibili. Per usufruire di questa agevolazione è necessario che gli enti trasmettano in via telematica all’agenzia delle Entrate i dati e le notizie rilevanti ai fini fiscali, mediante un apposito modello (Eas).
Il modello deve essere inviato, in via telematica entro 60 giorni dalla data di costituzione degli enti. Il modello deve essere, inoltre, nuovamente presentato quando cambiano i dati precedentemente comunicati; la scadenza, in questa ipotesi, è il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui si è verificata la variazione (termine prorogato al 3 aprile).