Contabilità

Locazione operativa o noleggio, interessi passivi a rischio indeducibilità

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di Giuseppe Carucci e Barbara Zanardi

Le società Ias/Ifrs adopter che fanno ricorso a contratti di noleggio o locazione operativa potrebbero rilevare, dal 2019, un peggioramento del proprio tax rate conseguente all’indeducibilità, parziale o totale, dei relativi interessi passivi contabilizzati.
Infatti, a seguito dell’entrata in vigore del principio contabile internazionale Ifrs 16 («Leasing»), per tali contratti l’utilizzatore deve rilevare in bilancio, nell’attivo, il diritto di uso (Rou, right of use) del bene sottostante e, nel passivo, la passività finanziaria (lease liability) corrispondente al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing lungo la durata del contratto, con conseguente rilevazione a conto economico dei relativi interessi passivi. La modalità di contabilizzazione prevista dall’Ifrs 16 comporta, pertanto, per il locatario la rilevazione a conto economico di interessi passivi in relazione a contratti per i quali lo Ias 17 prevedeva la contabilizzazione di canoni di noleggio.

Dal punto di vista fiscale il decreto 5 agosto 2019 del ministro dell’Economia di coordinamento tra Ifrs 16 e regole di determinazione della base imponibile Ires e Irap (pubblicato in «Gazzetta Ufficiale» il 16 agosto scorso), con riferimento agli interessi passivi rilevati in relazione a contratti di locazione operativa o noleggio, non prevede né la disattivazione della derivazione rafforzata prevista ai fini Ires dall’articolo 83 del Tuir né la deroga alla “presa diretta” dal conto economico che disciplina la determinazione della base imponibile Irap.

Da ciò discende che gli interessi passivi saranno tali anche ai fini Ires e, derivando da un rapporto contrattuale contenente una componente di finanziamento significativa, sconteranno i limiti di deducibilità previsti dal riformulato articolo 96 del Tuir per i soggetti individuati dall’articolo stesso.

Per contro, ai fini Irap, tali interessi risulteranno integralmente indeducibili per tutti i soggetti che determinano la base imponibile ex articolo 5 del Dlgs 446/1997 (i soggetti diversi dagli intermediari finanziari, dalle holding industriali e dalle imprese di assicurazione) e deducibili nei limiti del 96% del loro ammontare per le holding industriali, per le Sim e per le imprese di assicurazione.
Si pensi, ad esempio, ad una società Ias/Ifrs adopter che produce beni all’interno di fabbricati presi in locazione con un contratto di 6 anni (che si intende rinnovare per altri 6) e un canone annuo di 120mila euro.

Fino al 2018, in vigenza dello Ias 17, questa società avrebbe contabilizzato a conto economico il costo della locazione, pari a 120mila euro, con conseguente deduzione integrale dello stesso, tanto ai fini Ires quanto ai fini Irap.

Dal 2019, per effetto dell’Ifrs 16, assumendo un tasso di attualizzazione dei canoni pari al 3 per cento, a conto economico sarà rilevato l’ammortamento del Rou (right of use) per 100mila euro e gli interessi passivi per 33mila euro.

Sotto il profilo fiscale, se per quanto riguarda la deduzione dell’ammortamento rilevato a conto economico non sarà necessario operare alcuna variazione in aumento - poiché il menzionato decreto prevede all’articolo 1, comma 2, che operano i limiti di deducibilità previsti dall’articolo 103, comma 2, assumendo a tal fine come rilevante la durata determinata ai fini contabili (12 anni) - gli interessi passivi saranno deducibili ai fini Ires nei limiti dell’articolo 96 del Tuir e integralmente indeducibili ai fini Irap. Qualora la società abbia già interamente utilizzato i plafond di deducibilità degli interessi passivi, con limitato riferimento alle novità contabili introdotte dall’Ifrs 16 per la contabilizzazione dei contratti di locazione, in presenza di una base imponibile positiva, rileverà un aumento delle imposte correnti pari a circa 5.600 euro. Tale aumento è determinato per 800 euro dalla non rilevanza definitiva degli interessi passivi ai fini della determinazione dell’Irap e per 4.800 euro dall’indeducibilità (definitiva o temporanea a seconda dei casi) degli interessi passivi ai fini Ires per superamento dei limiti previsti dall’articolo 96 del Tuir. È da sottolineare, infine, che l’effetto negativo dell’aumento delle imposte correnti decresce con il passare del tempo in funzione del pagamento dei canoni e della conseguente diminuzione della lease liability sulla quale sono calcolati gli interessi da contabilizzare.

Ministero dell’Economia, decreto 5 agosto 2019

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