Controlli e liti

Lotta all’evasione e market abuse: correzioni in arrivo

di Francesca Milano

Nell’ultima seduta del Senato prima della pausa estiva è stata approvata la legge di delegazione europea 2016 ( Ddl 2834 ), che dopo le ferie arriverà alla Camera.

Il testo assegna al Governo le deleghe per l’attuazione di una lunga serie di direttive europee: in particolare, l’Italia dovrà recepire sei direttive europee e adeguare la normativa nazionale a otto regolamenti europei. In più, il Governo dovrà dare attuazione a 28 direttive elencate nell’allegato A, con altrettanti decreti legislativi.

Una di queste direttive riguarda lo scambio di informazioni nel settore fiscale: si introduce, per le imprese controllanti capogruppo di un gruppo di imprese multinazionali fiscalmente residenti in uno Stato membro, di presentare una rendicontazione Paese per Paese relativamente al periodo d’imposta di rendicontazione.

Un’altra direttiva da recepire è la «Anti tax avoidance directive» con cui si punta a contrastare le pratiche di elusione fiscale che incidono direttamente sul funzionamento del mercato interno. Concretamente, la direttiva stabilisce una serie di limiti alla pianificazione fiscale aggressiva, con riferimento alle situazioni in cui i gruppi societari sfruttano le disparità esistenti fra i sistemi fiscali nazionali.

L’Italia dovrà anche recepire la direttiva 2016/1065 sul trattamento Iva dei buoni: oggetto delle disposizioni sono i buoni che possono essere utilizzati per il riscatto contro beni o servizi, escludendo dunque gli strumenti che conferiscono al titolare il diritto a uno sconto all’atto dell’acquisto di beni o servizi, ma che non danno diritto a ricevere tali beni o servizi.

Entro il 2017 il Governo dovrà anche recepire la direttiva 2016/2258 sull’accesso da parte delle autorità fiscali alle informazioni in materia di riciclaggio. La direttiva prevede che gli Stati Ue dispongano per legge l’accesso, da parte delle autorità fiscali, ai meccanismi, alle procedure, ai documenti e alle informazioni riguardanti l’adeguata verifica della clientela, la verifica della titolarità effettiva di società e di trust, e gli obblighi di conservazione dei dati.

Ci sono poi norme riguardanti la trasparenza degli enti pensionistici; l’accessibilità dei siti web delle pubbliche amministrazioni; la sicurezza delle reti e dei sistemi informativi; l’ingresso di cittadini extra Ue; la tutela dei marchi e dei brevetti; gli abusi di mercato (market abuse); gli indici di riferimento in strumenti e contratti finanziari, trasparenza di operazioni di finanziamento tramite titoli (Stfs); la distribuzione di prodotti assicurativi.

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