Controlli e liti

Lotta al sommerso con moneta elettronica

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di Marco Mobili

Intensificare gli sforzi per ridurre l’economia sommersa. A dirlo è lo stesso Governo nel piano nazionale delle riforme e in particolare nelle tabelle del cronoprogramma allegate. Ma come sarà centrato l’obiettivo? La strategia è soltanto tratteggiata e non vengono forniti troppi dettagli ma tra le priorità indicate spicca la lotta al nero con un potenziamento dei pagamenti elettronici obbligatori. Per incentivare la moneta elettronica si prevede di arrivare a una riduzione dei limiti legali per i pagamenti in contanti.

L’altra strada per ridurre l’evasione fiscale e contributiva è quella di un utilizzo sempre maggiore di strumenti tecnologici. A partire dalla fatturazione elettronica, che dopo le iniziali resistenze e criticità degli operatori, sta andando sempre più a regime. Con l’e-fattura, infatti, il Governo punta ad aumentare la compliance e ridurre il tax gap, ossia la differenza tra quanto versato e quanto dichiarato. Prendendo a riferimento l’ultimo triennio osservato dell’evasione fiscale il tax gap emrge che nel triennio 2014-2016 la propensione all’evasione diminuisce, passando dal 22,8% al 21,1%. A pesare nella riduzione dell’evasione sono misure come il canone Rai in bolletta o la cedolare secca sugli affitti che ha contribuito alla riduzione nelle locazioni di quasi 5 punti percentuali. È vero anche che, se da una parte la propensione all’evasione nel triennio è scesa di qualche decimale percentuale, il Governo evidenzia nel Pnr che nel complesso, l’evasione fiscale e contributiva è quantificata per il 2016 in 107.522 milioni, con un incremento di 709 milioni (+0,7%) rispetto al 2015. Un andamento dovuto all’aumento di 1,147 miliardi dell’evasione fiscale (+1,2% rispetto al 2015) e alla diminuzione per 438 milioni di quella contributiva (-4% rispetto al 2015).

Tutto da capire, poi, come politiche di contrasto all’evasione si possano facilmente concilare con sanatorie e definizioni agevolate. Per il 2019, l’Esecutivo, oltre ad estendere con il Dl crescita la rottamazione delle cartelle alle multe e ai tributi locali, nel Pnr ha annunciato la possibilità di rilanciare il “saldo e stralcio” delle cartelle per le imprese in difficoltà,

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