Nuovi criteri per le
Pmi
ma anche entrata in scena dei progetti «eccellenti» di
Sme Instrument
. Sono queste alcune delle novità in chiave estensiva introdotte dal regolamento Ue 2017/1084 sugli aiuti di Stato che il 14 giugno 2017 ha soppiantato il n. 651/2014 introducendo quindi una nuova disciplina, più favorevole in materia di esenzione comunitaria per categoria. Con la circolare n.24 del 18 dicembre
Assonime
analizza punto per punto le novità della nuova normativa. Il nuovo Rgec (regolamento generale di esenzione per categoria) ha innanzitutto introdotto nuove esenzioni per aeroporti regionali, porti, investimenti nelle regioni ultraperiferiche e per i regimi di aiuti al funzionamento. E ha ammesso alle esenzioni gli aiuti per i progetti di ricerca e sviluppo insigniti del marchio di eccellenza nell’ambito dello strumento per le Pmi di Horizon 2020 (Sme Instrument). Assonime dedica poi un capitoletto della circolare agli aiuti in favore delle Pmi (articoli 21 e 22 ). Innanzitutto per le misure di aiuto per il finanziamento del rischio viene assimiliato al trattamento delle garanzie e dei prestiti quello degli investimenti in quasi equity strutturati come debito nelle imprese ammissibili. Per gli aiuti alle imprese in fase di avviamento - spiega la circolare Assonime - nell’identificazione delle imprese ammissibili viene inserita anche la piccola impresa non quotata fino a cinque anni dall’iscrizione nel registro delle imprese che non abbia ancora distribuito utili e non sia stata costituita a seguito di fusione e il cui beneficiario non deve aver rilevato l’attività di un’altra impresa. Infine, le aziende costituite a seguito di fusione tra imprese ammissibili, sono considerate a loro volta ammissibili per un periodo di 5 anni che decorrono dalla data di iscrizione al registro delle imprese dell’azienda più anziana.
Regolamento Ue 2017/1084 del 14 giugno 2017