Imposte

Meccanismo per collegare l’Europa: una chance per le Pmi

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di Maria Adele Cerizza

Il «Meccanismo per collegare l’Europa» (Mce) mira ad accelerare gli investimenti nel campo delle reti transeuropee e a stimolare gli investimenti sia pubblici che privati. Punta a sfruttare al meglio le sinergie tra i settori dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell’energia, rafforzando in tal modo l’efficacia dell’intervento dell’Unione e permettendo un’ottimizzazione dei costi di realizzazione. Per l’attuazione dell’Mce nel periodo 2014-2020 è stata prevista una dotazione finanziaria di oltre 33 miliardi di euro.

Le risorse
Tale importo è ripartito come segue:
a) settore dei trasporti: 26,2 miliardi di euro, di cui 11,3 miliardi trasferiti dal Fondo di coesione e destinati ad essere spesi esclusivamente negli Stati membri ammissibili al finanziamento del Fondo di coesione, per ammodernare le infrastrutture di trasporto europee, costruire i collegamenti mancanti ed eliminare le strozzature.
b) settore delle telecomunicazioni: 1,1 miliardi, per sostenere gli investimenti in reti a banda larga veloci e ultraveloci e in servizi digitali paneuropei. Rispetto ai servizi digitali, infine, il meccanismo prevede sovvenzioni per costruire, tra le altre, le infrastrutture necessarie per l’identificazione elettronica, gli appalti pubblici elettronici, e-Justice e servizi doganali.
c) settore dell’energia: 5,8 miliardi saranno investiti nell’infrastruttura transeuropea, al fine di consentire di conseguire gli obiettivi nel settore climatico e dell’energia fissati dall’Ue per il 2020.
Le Pmi sono destinatarie privilegiate di tali finanziamenti: gli investimenti mirati nelle principali infrastrutture contribuiscono o a creare posti di lavoro e a rafforzare la competitività dell’Europa nel momento in cui ne ha più bisogno.

Project Bond Initiative
Una delle novità introdotte dal «Meccanismo per collegare l’Europa» è rappresentata dal’iniziativa sui prestiti obbligazionari per il finanziamento dei progetti (Project Bond Initiative), che intende sia rilanciare il mercato delle obbligazioni che supportare i promotori dei singoli progetti infrastrutturali ad attrarre finanziamenti obbligazionari privati di lunga durata. Il bilancio dell’Ue è uno strumento fondamentale per sostenere il programma di crescita e conseguire gli obiettivi di Europa 2020. È necessario fare maggior uso di strumenti finanziari innovativi per garantire l’effetto moltiplicatore del bilancio Ue. L’iniziativa sui prestiti obbligazionari per il finanziamento dei progetti (Project Bond Initiative) appositamente introdotta nell’ambito di Europa 2020 ha il duplice obiettivo di rilanciare il mercato delle obbligazioni e di aiutare i promotori dei singoli progetti infrastrutturali ad attrarre finanziamenti obbligazionari privati di lunga durata. Tale iniziativa consente di ridurre il rischio per gli investitori che cercano opportunità di investimento a lungo termine, favorendo il rilancio del mercato obbligazionario (attualmente poco utilizzato per investimenti infrastrutturali a causa della crisi finanziaria) come fonte significativa di finanziamento del settore infrastrutturale.

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