Imposte

Per la società in semplificata meno vincoli sulle riserve

di Luca Gaiani

Nella assegnazione agevolata ai soci, il vincolo di esistenza di riserve almeno pari al valore a cui l'operazione viene contabilizzata non riguarda le società in contabilità semplificata. La precisazione giunge dalla risoluzione 100/E diffusa ieri dall'agenzia delle Entrate. L'interpello oggetto della risposta 100/E riguarda il caso di una società di persone in contabilità semplificata che dà corso alla assegnazione ai soci di beni immobili in applicazione del regime agevolato previsto dalla legge 208/2015. La società chiede alle Entrate se l'indicazione contenuta nella circolare 37/E/2016 circa la necessità di disporre in bilancio di riserve di utili o di capitale almeno pari al valore contabile del bene assegnato sia da estendere anche al caso di società di persone in contabilità semplificata.

La risoluzione 100/E ricorda che la precisazione contenuta nella circolare 37/E/2016 sulla necessità di utilizzare riserve disponibili di utili e/o di capitale almeno pari al valore contabile attribuito al bene in sede di assegnazione è finalizzata a richiamare il corretto comportamento contabile delle società che, nell'ambito dell'assegnazione dei beni ai soci, devono annullare le riserve rilevate in bilancio. Tale indicazione non è dunque applicabile alle società che, per il regime di contabilità semplificata, non sono tenute a redigere il bilancio d'esercizio. La precisazione, conclude la risoluzione, è coerente con quanto più in generale evidenziato dalla circolare 37/E (in relazione alla tassazione in capo al socio) circa la possibilità di avvalersi del regime agevolato anche da parte di società in contabilità semplificata.

La risoluzione n. 100/E/2017

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