Contabilità

Perdite in cerca di elementi certi e precisi

di Giuseppe Carucci e Barbara Zanardi

Anche in assenza di uno specifico obbligo normativo, spesso è opportuno conservare alcuni documenti a supporto dei comportamenti tenuti in sede di calcolo delle imposte.

Perdite su crediti

Altra fattispecie che richiede la raccolta di supporti documentali è rappresentata, ad esempio, dalle perdite su crediti che sono deducibili se risultano da elementi certi e precisi . Secondo quanto disciplinato dall’articolo 101 del Tuir, gli elementi certi e precisi sussistono nel caso in cui il diritto alla riscossione del credito è prescritto o qualora il debitore è assoggettato a procedure concorsuali , ha concluso un accordo di ristrutturazione dei debiti omologato ex articolo 182-bis, un piano attestato ai sensi dell’articolo 67, comma 3, lettera d), o è assoggettato a procedure estere equivalenti, previste in Stati o territori con i quali esiste un adeguato scambio di informazioni.

È necessario, in tali casi, alternativamente raccogliere documenti idonei a dimostrare l’effettiva prescrizione del credito o l’ assoggettamento del debitore alle procedure sopra citate. Si pensi, ad esempio, alla l ettera di un legale che attesti l’avvenuta prescrizione del diritto a riscuotere o alle carte attestanti l’assoggettamento del debitore alle citate procedure.

Accantonamenti rischi e oneri

Per una corretta gestione fiscale degli accantonamenti rischi ed oneri è necessario poter disporre della documentazione a supporto non solo delle valutazioni fatte al fine di quantificare l’importo ma anche della natura del costo con riferimento al quale si intende alimentare il fondo. Si pensi, ad esempio, alla lettera del consulente del lavoro nella quale viene quantificato il probabile importo da riconoscere ad un dipendente assunto a tempo determinato, che ha intrapreso un contenzioso con l’azienda, nonché la stima delle spese legali che si ritiene possano essere sostenute con riferimento alla pratica.

In relazione alle informazioni contenute nella lettera è pertanto possibile effettuare il corretto stanziamento delle imposte anticipate (Ires ed Irap sulla quota di spese legali, Ires sulla quota di spese per il dipendente).

Se la maggior parte degli accantonamenti, infatti, è temporaneamente indeducibile al momento della rilevazione, ve ne sono alcuni che invece risultano deducibili fin da subito, a condizione che si disponga di un documento giustificativo.

È il caso dei costi di gestione della discarica da sostenere dopo la chiusura (cosiddetti oneri “post mortem”) che, se determinati sulla base di un’apposita perizia di stima asseverata e redatta da un tecnico abilitato , sono deducibili dal reddito d’impresa già nei periodi d’imposta in cui avviene lo sfruttamento della discarica ed in relazione alla percentuale di riempimento della stessa.

Crediti imposte all’estero

Anche al fine di individuare l’importo esatto del debito o del credito Ires è necessario disporre di supporti documentali. Ad esempio, al fine di attestare il pagamento all’estero delle imposte che hanno generato un credito , il contribuente deve possedere, conservare ed esibire o trasmettere a richiesta dell’ufficio, la documentazione da cui risultino i redditi prodotti all’estero e le imposte ivi pagate in via definitiva , la copia della dichiarazione estera dei redditi, la distinta di versamento delle imposte pagate all’estero o, in assenza di tale modulistica, altri documenti - quali, per citarne alcuni, i contratti firmati e le fatture emesse - accompagnati da un’autocertificazione sottoscritta ai sensi e per gli effetti stabiliti dall’articolo 47 del Dpr 445 del 2000.

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