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Perdite da cessione pro soluto di crediti, il prezzo svalutato va giustificato

di Giacomo Albano

N. 20

settimana-fiscale

Con la sentenza n. 8714/2024, riferibile al contesto normativo anteriore alle modifiche apportate dal Dl 83/2012 all’articolo 101 del Tuir, la Cassazione ritorna ad esprimersi sulla natura dei differenziali che emergono dalla cessione pro soluto di crediti, ribadendo che tali ipotesi configurano una perdita su crediti e non una minusvalenza. Ne consegue che la cessione pro soluto di crediti non comporta di per sé la deducibilità delle relative perdite, allorché non siano presenti elementi certi e precisi.

Cessione pro soluto di crediti e differenziale negativo

In caso di cessione pro soluto dei crediti, l’eventuale differenziale tra prezzo di cessione e valore fiscalmente riconosciuto è qualificabile come perdita su crediti, riconducibile all’articolo 101, comma 5, del Tuir, e pertanto deducibile solo in presenza di elementi certi e precisi. In particolare, ai fini della deducibilità è richiesto che tale differenziale sia motivato da una situazione patrimoniale della società debitrice tale da rendere impossibile la realizzazione completa del credito, perché...