Imposte

Politiche attive per gestire le ristrutturazioni

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di Redazione Quotidiano del Fisco

Un percorso di ricollocazione “anticipato”, attivabile già durante il periodo di collocamento in Cigs. La manovra conferma la nuova modalità di gestione delle ristrutturazioni aziendali: in caso di sottoscrizione di un nuovo contratto, l’interessato, oltre a “risolvere” il precedente rapporto d’impiego, avrà diritto al 50% di Cigs residuo; e l’incentivo all’esodo diventa interamente detassato e decontribuito fino alle prime nove mensilità. Per il nuovo datore (che assume) viene introdotto un esonero contributivo del 50% fino a un tetto massimo di 4.030 euro annui, per 12 mesi o 18 a seconda se firma, rispettivamente, un contratto a termine o a tutele crescenti.

L’intervento costa 90/100 milioni, quasi interamente coperti dal raddoppio del tassa oggi prevista in capo alle imprese per ogni licenziato con la procedura collettiva, che, da gennaio 2018, salirà di circa 1.500 euro» (si passa cioè da 1.470 euro a quasi 3mila euro)

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