Precompilata, accettata senza modifiche una dichiarazione su 5
La quarta stagione della precompilata si chiude con un risultato in crescita sia per il numero di contribuenti - circa 450mila in più sul 2017 - che ha utilizzato la dichiarazione 730 e Redditi preparata dalle Entrate, sia perché è aumentata del 50% la platea di cittadini che ha restituito il 730 al Fisco senza alcuna modifica.
L’anno di avvio, il 2015, si era chiuso in via sperimentale con 1,4 milioni di invii; il 2016, primo anno a regime, con 2,1 milioni e il 2017 con 2,4 milioni.
Ecco il dettaglio 2018:
• sono state 2.877.628 le dichiarazioni 730 e Redditi spedite direttamente dai contribuenti via web, con una crescita di 448.663 modelli (+18,5%) rispetto al 2017 (2.428.995), dopo aver visualizzato, accettato o integrato il proprio modello;
• degli oltre 2,8 milioni di dichiarazioni, circa 143mila sono modelli Redditi e oltre 2,7 milioni sono 730;
• oltre mezzo milione (529.023, il 18,4% del totale) delle dichiarazioni è stato accettato senza modifiche, con un aumento del 50% rispetto al 2017, quando i 730 accettati furono 351.663.
Tra le novità di quest’anno, le rette per gli asili nido, che hanno portato oltre quota 925 milioni i dati pre-caricati, e la nuova funzionalità di compilazione assistita per modifiche easy alle spese sanitarie.
Per fasce d’età
La maggior parte dei 730 restituiti in modalità «fai da te» arriva da cittadini di età compresa tra 41 e 50 anni (574mila, +8% rispetto all’anno scorso), seguiti da quelli spediti dalla fascia di età immediatamente successiva, tra 51 e 60 anni (529mila invii, +13%) e dai sessantenni (452mila, +12%). A seguire i trentenni (423mila invii, +11%). Balzo in avanti anche per le dichiarazioni inviate dai giovani di età compresa tra 19 e 25 anni, che con 82mila invii fanno registrare un + 89% rispetto al 2017. Sono, infine, 314mila i modelli spediti dai cittadini di età compresa tra 71 e 80 anni (+19%).
Le chiavi di accesso
Più che triplicato rispetto all’anno scorso il numero di utenti che hanno gestito la loro dichiarazione tramite Spid, la chiave unica di accesso alla Pa (226mila nel 2018).