Processo tributario telematico, input all’utilizzo in attesa dell’obbligatorietà
L'utilizzo del processo tributario telematico, ancorché non obbligatorio, va incentivato in funzione, non soltanto, dei vantaggi pratici per la notifica del ricorso e della costituzione in giudizio, ma anche per familiarizzare con una procedura che da qui, a breve, diventerà obbligatoria. È quanto si apprende dalla nota diramata dal Mef, direzione della Giustizia tributaria, ufficio di segreteria regionale delle Marche .
Il processo tributario telematico (Ptt) è entrato pienamente operativo su tutto il territorio nazionale dal 15 luglio 2017. Da tale data, quindi, in caso di notifica del ricorso o dell’appello a mezzo Pec, la costituzione in giudizio dovrà avvenire obbligatoriamente tramite il Sistema informativo della giustizia tributaria (Sigit) per il cui utilizzo occorre preventivamente registrarsi sull’apposita piattaforma messa a disposizione dal Ministero.
La nota informativa è finalizzata a sollecitare l’impiego del canale telematico non solo per agevolare e preparare gli operatori nell’attesa della sua obbligatorietà, ma anche per ricevere, in queste prime fasi di sperimentazione, eventuali segnalazioni di criticità che possono riscontrarsi utilizzando il sistema.
Inoltre, la digitalizzazione e l’informatizzazione del procedimento tributario consentirà anche notevoli vantaggi in termini di semplificazione, di trasparenza e di durata del contenzioso, contribuendo, altresì, alla semplificazione del rapporto tra l’amministrazione finanziaria e contribuente.
Nonostante l’invito del Mef, bisogna segnalare che la fase di sperimentazione del processo tributario telematico ha già portato la giurisprudenza, con pronunce non sempre univoche, ad occuparsi del tema dell’ammissibilità dell’utilizzo delle forme telematiche nel caso in cui il primo grado di giudizio fosse stato instaurato con modalità cartacea.
Visto l’appello all’uso della piattaforma telematica, anche alla luce dell’imminente obbligatorietà del Ptt, è auspicabile un intervento normativo che uniformi gli orientamenti formatesi in tema di Ptt, salvaguardano anche gli operatori che, eventualmente nella fase transitoria, avessero commesso degli errori.
La comunicazione del Mef sul processo tributario telematico