Adempimenti

Professionisti, stress da caos scadenze

di Federica Micardi

Gli enti di categoria danno voce al disagio dei professionisti per chiedere una proproga delle scadenze fiscali. La richiesta arriva dai commercialisti e dai consulenti del lavoro, che non nascondono la loro amarezza: «Anche lo scorso anno si è arrivati a questo collasso per poi avere proroghe-tampone a filo con la scadenza che servono solo ad alimentare il senso di frustrazione tra i colleghi» commenta Sergio Giorgini, Segretario del Consiglio Nazionale dell'Ordine, che aggiunge: «Il problema non è l’ennesima proroga ottenuta per la presentazione del modello 770, bensì di sistema».

Il presidente dell’Int Riccardo Alemanno, in una lettera al Mef e alle Entrate parla dell’«inevitabile teatrino della richiesta di proroga di alcuni adempimenti dichiarativi» e di «Proroga assolutamente necessaria perché, ogni anno gli adempimenti si moltiplicano, si accavallano, si complicano». Anche le sette sigle sindacali dei commercialisti in un comunicato congiunto sottolineano come l’agenzia delle Entrate si prende sette mesi per pubblicare i chiarimenti sugli Studi di settore e dà dieci giorni agli intermediari per adeguarsi. La soluzione - scrivono i sindacati - già esiste, si chiama Statuto del contribuente, basterebbe applicarlo.

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